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NFF XVII - "Il Ballo di Marte": la magia di pochi istanti


NFF XVII -
Un bosco, un ragazzo che si perde, un incontro e un ballo: sono pochi gli ingredienti con cui Salvatore Martusciello ha costruito il suo cortometraggio "Il Ballo di Marte", realizzato come lavoro di fine anno dagli allievi dei corsi di cinema ASCI con mezzi messi a disposizione dalla scuola e ora proposto in selezione dal Napoli Film Festival.

Sette minuti di racconto: un ragazzo si perde in un bosco e si imbatte in una torre. Qui incontra una misteriosa donna, che lo ammalia e lo coinvolgerà in una svolta del suo destino.

È il ballo del titolo a costituire il centro non solo nevralgico del corto, ma anche l'apice emotivo: difficile in pochi minuti raccontare una storia completa, la scelta in questo caso è quella - abbastanza convincente, tutto sommato - di ridurre al minimo le spiegazioni e puntare sull'incontro e sulla magia di pochi istanti, senza voler 'dire' nulla più di ciò che si vede sullo schermo.

Esame scolastico superato.

28/09/2015, 15:50

Carlo Griseri