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I film della 30.ma Settimana Internazionale della
Critica di Venezia in proiezione in Veneto


I film della 30.ma Settimana Internazionale della Critica di Venezia in proiezione in Veneto
Banat
A pochi giorni dalla chiusura della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, prende il via l’undicesima edizione della rassegna “La Regione del Veneto per il Cinema di Qualità. Le Giornate della Mostra”, iniziativa nata dalla collaborazione che la Regione del Veneto ha avviato, a partire dal 2005, con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, l’Associazione Generale Italiana Dello Spettacolo delle Tre Venezie la Federazione Italiana Cinema d’essai delle Tre Venezie e il contributo della Fondazione Antonveneta.

Da lunedì 28 settembre a mercoledì 21 ottobre, gli appassionati di cinema di Padova, Asiago (VI), Treviso, Rovigo, Verona, Vicenza e Belluno potranno recarsi, nelle date programmate nelle sale cinematografiche venete aderenti alla FICE delle Tre Venezie, per assistere alla proiezione, ad ingresso gratuito, di una selezione dei film presentati alla 30.ma Settimana Internazionale della Critica, la più originale tra le sezioni della Mostra del Cinema di Venezia.
«Il compito che si ripropone la Regione del Veneto, con la collaborazione di AGIS, Fice e del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – afferma l’Avvocato Cristiano Corazzari, Assessore alla Cultura della Regione del Veneto - è portare queste opere sul territorio, aprirlo a contributi innovativi e di qualità e, al contempo, rivitalizzare le sale cinematografiche con una rassegna qualificata e un’offerta culturale di alto livello, che offre l’opportunità di conoscere tendenze originali del panorama cinematografico internazionale».

«Gli scenari nel mondo del cinema stanno trasformandosi molto velocemente e proprio in questi cambiamenti troviamo altre nuove stimolanti proposte di qualità – ribadisce anche Filippo Nalon, Presidente Fice Tre Venezie- Tra tutte possiamo ipotizzare quelle legate alla creatività giovanile; giovani che grazie al digitale stanno ampliando i confini dell’opera filmica creando una vera e propria miscela di linguaggi e tecniche. Su questo, e tanto altro, noi della FICE, con la Regione del Veneto e il SNCCI intende offrire sempre più al pubblico fedele e appassionato, nuovi orizzonti qualitativi».
Su innovazione e sperimentazione insiste anche Francesco di Pace, Delegato generale SIC, sottolineando come il costante impegno del Sindacato dei critici cinematografici italiani, in occasione della trentesima edizione della Settimana della Critica, sia stato quello di «trovare in ambito internazionale registi in grado di operare un rinnovamento del cinema, di scoprire talenti disposti con coraggio ad anticipare tendenze e non a incamminarsi su strade rassicuranti».

PADOVA
A Padova, le proiezioni dei film della Settimana Internazionale della Critica avranno inizio lunedì 28 settembre alle 20.15 al Multiastra con l’opera “Ana Yurdu (Madrepatria)” (Turchia, Grecia 2015, 98’), lungometraggio d’esordio della regista Senem Tüzen. Nesrin è una donna di classe media che lascia la città, per riprendersi da un divorzio, e ritorna al villaggio di sua nonna in Anatolia per terminare il suo romanzo e realizzare il sogno di essere una scrittrice. Quando anche la madre arriva, non invitata, e rifiuta di andarsene, la scrittura di Nesrin si blocca e le sue dolci fantasie sulla vita in campagna diventano amare. Affrontandosi scopriranno gli angoli più bui dei rispettivi mondi interiori. Segue, alle 22.15, “Bagnoli Jungle” (Italia 2015, 100) di Antonio Capuano, evento speciale fuori concorso e film di chiusura della 30.ma edizione della SIC. Tre capitoli, tre generazioni. Giggino, cinquant’anni, sempre in corsa, poeta nei ristoranti, ladruncolo di strada. Suo padre, l’ultra ottantenne Antonio, pensionato dell’Italsider, nostalgico della fabbrica e di quel che rappresentò. Infine il diciottenne Marco, garzone di salumeria, alla rincorsa di un futuro ma senza sapere come si fa. Intorno a loro la giungla di un popoloso quartiere, Bagnoli, in una grande città, Napoli. Dove un senso si è perduto e un altro non è stato ancora trovato.
Il secondo appuntamento della rassegna avrà luogo al Multisala Pio X- MPX, giovedì 8 ottobre alle 18.30 con la proiezione di “The Return (Il ritorno)” (Singapore 2015, 80’), primo lungometraggio di Green Zeng, artista multi-disciplinare la cui opera spazia fra cinema, arti visive e teatro. Wen viene rilasciato dopo molti anni di prigionia come presunto comunista. Tornato a casa fatica a ritrovare un rapporto con i figli. Camminando per la città, Wen vede la sua patria trasformata in una metropoli scintillante: ormai ha l’animo in pace circa la sua detenzione senza processo ed è pronto ad andare avanti. Ma passato e presente si scontreranno e circostanze impreviste faranno prendere al suo viaggio una piega tragica. Da non perdere, alle 21.00, la proiezione di “Tanna” (Australia, Vanuatu 2015, 104’) dei registi Bentley Dean e Martin Butler, film vincitore del Premio del Pubblico Pietro Barzisa e Premio Fedeora per la Miglior Fotografia alla 30.ma Settimana Internazionale della Critica. In una società tribale del Pacifico meridionale, una ragazza, Wawa, si innamora di Dain, il nipote del capo tribù. Quando una guerra fra gruppi rivali si inasprisce, Wawa viene promessa in sposa a un altro uomo come parte di un accordo di pace. Così i due innamorati fuggono, rifiutando il destino già scelto per la ragazza. Dovranno però scegliere fra le ragioni del cuore e il futuro della loro tribù, mentre gli abitanti del villaggio lottano per preservare la loro cultura tradizionale anche a fronte di richieste di libertà individuale sempre più incalzanti.

ASIAGO (VI)
L’appuntamento con “La Settimana della Critica” si terrà al Cinema Lux di Asiago lunedì 28 settembre. Alle ore 17.00 inizierà la proiezione di “Banat (Il viaggio)” (Italia, Romania, Bulgaria, Macedonia 2015), lungometraggio d’esordio del regista Adriano Valerio. Ivo è agronomo e la mancanza di opportunità lo spinge ad accettare un lavoro nel Banat, una fertile regione della Romania. Clara è appena uscita da una relazione e sta per perdere il lavoro al porto di Bari. Ivo e Clara si incontrano per caso e sembrano capirsi subito. Passano una sola notte assieme prima che Ivo parta, ma questo basta per creare un legame e lasciar loro il desiderio di rincontrarsi. Quando Clara gli fa visita in Romania, insieme condividono lo spaesamento in una terra straniera e l’incertezza del futuro, così come la sensazione di un amore che sta nascendo.
Segue, alle 20.45, “Light Years” (Regno Unito 215, 90’) di Esther May Campbell, fotografa e film maker autodidatta, già vincitrice del BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) con il premiatissimo cortometraggio “September”. Rose immagina la famiglia come una costellazione, profondamente unita, come sospesa nell’infinito. Le stelle si possono percepire fra di loro, nonostante siano scomparse milioni di anni fa e distanti anni luce tra loro. Nel corso di una lunga giornata, mentre la madre desidera la vicinanza dei figli, la famiglia di Rose, ormai in frantumi, fa ritorno alla propria costellazione. Nella sofferenza dell’incontro, si ritrovano ad affrontare le vere conseguenze del loro devastante e ancestrale legame.

TREVISO
La 30.ma Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia arriverà al Multisala Corso di Treviso martedì 29 settembre a partire dalle 20.00 con la proiezione di “Montanha” (Portogallo, Francia 2015, ’91) di João Salaviza, qui al suo lungometraggio d’esordio. Una calda estate a Lisbona. David, quattordici anni, attende l’imminente morte del nonno, ma si rifiuta di fargli visita temendo il peso di questa terribile perdita. Sua madre, Mónica, passa le notti in ospedale. Il vuoto che il nonno sta lasciando costringe David a diventare l’uomo di casa, anche se non si sente pronto ad assumere questo nuovo ruolo. Tuttavia, senza accorgersene, più cerca di sfuggire all’età adulta, più si avvicina ad essa.
Alle 22.00 si potrà inoltre assistere a “Kalo Pothi (The Black Hen)” (Nepal, Germania, Svizzera, Francia 2015, 90’), opera prima del regista Min Bahadur Bham e primo lungometraggio nepalese presentato a Venezia. Nepal, 2001. Un temporaneo cessate il fuoco porta un’incontenibile gioia fra gli abitanti di un villaggio afflitto dalla guerra. Anche Prakash e Kiran, due giovani e inseparabili amici, iniziano a sentir soffiare il vento del cambiamento e nonostante casta e dottrine differenti li dividano, restano sempre uniti. Iniziano così a prendersi cura della gallina che Prakash ha ricevuto da sua sorella, nella speranza di racimolare qualche soldo vendendone le uova. Quando la gallina scompare, i due amici si dovranno mettere in viaggio per ritrovarla, inconsapevoli dei pericoli della tirannia che il fragile cessate il fuoco ha portato con sé.

ROVIGO
Due sono le opere provenienti dalla Settimana della Critica che verranno proiettate venerdì 9 ottobre al Multisala Cinergia di Rovigo. Alle 20.00 è in programma “The Return (Il ritorno)” (Singapore 2015, 80’), primo lungometraggio di Green Zeng, artista multi-disciplinare la cui opera spazia fra cinema, arti visive e teatro. Wen viene rilasciato dopo molti anni di prigionia come presunto comunista. Tornato a casa fatica a ritrovare un rapporto con i figli. Camminando per la città, Wen vede la sua patria trasformata in una metropoli scintillante: ormai ha l’animo in pace circa la sua detenzione senza processo ed è pronto ad andare avanti. Ma passato e presente si scontreranno e circostanze impreviste faranno prendere al suo viaggio una piega tragica. Segue, alle 21.30, “Ana Yurdu” (Turchia, Grecia 2015, 98’), lungometraggio d’esordio della regista Senem Tüzen. Nesrin è una donna di classe media che lascia la città, per riprendersi da un divorzio, e ritorna al villaggio di sua nonna in Anatolia per terminare il suo romanzo e realizzare il sogno di essere una scrittrice. Quando anche la madre arriva, non invitata, e rifiuta di andarsene, la scrittura di Nesrin si blocca e le sue dolci fantasie sulla vita in campagna diventano amare. Affrontandosi scopriranno gli angoli più bui dei rispettivi mondi interiori.

VERONA
Sarà il Cinema Pindemonte di Verona ad ospitare, lunedì 12 ottobre, le proiezioni dei film provenienti dalla 30.ma Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia. Inizia, alle 20.00, “Montanha” (Portogallo, Francia 2015, ’91) di João Salaviza, qui al suo lungometraggio d’esordio. Una calda estate a Lisbona. David, quattordici anni, attende l’imminente morte del nonno, ma si rifiuta di fargli visita temendo il peso di questa terribile perdita. Sua madre, Mónica, passa le notti in ospedale. Il vuoto che il nonno sta lasciando costringe David a diventare l’uomo di casa, anche se non si sente pronto ad assumere questo nuovo ruolo. Tuttavia, senza accorgersene, più cerca di sfuggire all’età adulta, più si avvicina ad essa.
A seguire, alle 22.15, “Light Years” (Regno Unito 215, 90’) di Esther May Campbell, fotografa e film maker autodidatta, già vincitrice del BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) con il premiatissimo cortometraggio “September”. Rose immagina la famiglia come una costellazione, profondamente unita, come sospesa nell’infinito. Le stelle si possono percepire fra di loro, nonostante siano scomparse milioni di anni fa e distanti anni luce tra loro. Nel corso di una lunga giornata, mentre la madre desidera la vicinanza dei figli, la famiglia di Rose, ormai in frantumi, fa ritorno alla propria costellazione. Nella sofferenza dell’incontro, si ritrovano ad affrontare le vere conseguenze del loro devastante e ancestrale legame.

VICENZA
Al Cinema Odeon di Vicenza le proiezioni della SIC si aprono lunedì 19 ottobre alle 18.00 con “Ana Yurdu” (Turchia, Grecia 2015, 98’), lungometraggio d’esordio della regista Senem Tüzen. Nesrin è una donna di classe media che lascia la città, per riprendersi da un divorzio, e ritorna al villaggio di sua nonna in Anatolia per terminare il suo romanzo e realizzare il sogno di essere una scrittrice. Quando anche la madre arriva, non invitata, e rifiuta di andarsene, la scrittura di Nesrin si blocca e le sue dolci fantasie sulla vita in campagna diventano amare. Affrontandosi scopriranno gli angoli più bui dei rispettivi mondi interiori.
Alle 20.00 sarà, invece, possibile assistere a “Bagnoli Jungle” (Italia 2015, 100) di Antonio Capuano, evento speciale fuori concorso e film di chiusura della 30.ma edizione della SIC. Tre capitoli, tre generazioni. Giggino, cinquant’anni, sempre in corsa, poeta nei ristoranti, ladruncolo di strada. Suo padre, l’ultra ottantenne Antonio, pensionato dell’Italsider, nostalgico della fabbrica e di quel che rappresentò. Infine il diciottenne Marco, garzone di salumeria, alla rincorsa di un futuro ma senza sapere come si fa. Intorno a loro la giungla di un popoloso quartiere, Bagnoli, in una grande città, Napoli. Dove un senso si è perduto e un altro non è stato ancora trovato.

BELLUNO
Sarà il Cinema Italia ad ospitare a Belluno le proiezioni de “La Settimana della Critica” mercoledì 21 ottobre. A partire dalle 19.45, orario di inizio di “Banat (Il viaggio)” (Italia, Romania, Bulgaria, Macedonia 2015), lungometraggio d’esordio del regista Adriano Valerio. Ivo è agronomo e la mancanza di opportunità lo spinge ad accettare un lavoro nel Banat, una fertile regione della Romania. Clara è appena uscita da una relazione e sta per perdere il lavoro al porto di Bari. Ivo e Clara si incontrano per caso e sembrano capirsi subito. Passano una sola notte assieme prima che Ivo parta, ma questo basta per creare un legame e lasciar loro il desiderio di rincontrarsi. Quando Clara gli fa visita in Romania, insieme condividono lo spaesamento in una terra straniera e l’incertezza del futuro, così come la sensazione di un amore che sta nascendo.
In cartellone alle 21.30 è invece l’opera “The Return (Il ritorno)” (Singapore 2015, 80’), primo lungometraggio di Green Zeng, artista multi-disciplinare la cui opera spazia fra cinema, arti visive e teatro. Wen viene rilasciato dopo molti anni di prigionia come presunto comunista. Tornato a casa fatica a ritrovare un rapporto con i figli. Camminando per la città, Wen vede la sua patria trasformata in una metropoli scintillante: ormai ha l’animo in pace circa la sua detenzione senza processo ed è pronto ad andare avanti. Ma passato e presente si scontreranno e circostanze impreviste faranno prendere al suo viaggio una piega tragica.

21/09/2015, 10:40