Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "Ancora un'altra storia"


Note di regia di
L'idea di sviluppare una campagna di sensibilizzazione su un tema così delicato e attuale come l’Alienazione Parentale non poteva non essere per me una nuova fortissima motivazione artistica e professionale. La riuscita del progetto precedente “Un'altra storia”  ‐  che sosteneva la lotta contro la violenza sulle donne, cui è conseguita una serie di riconoscimenti tra cui il Nastro d'Argento ‐ mi ha spinto a utilizzare lo stesso format: tre mini storie (proposte come spot singoli da 30”) che sviluppano un cortometraggio di circa 5 minuti.   Anche questa volta l'obiettivo è colpire l’attenzione dell’opinione pubblica lanciando un messaggio positivo, distante dalla consueta cifra emotiva troppo spesso focalizzata sul solo dolore e sulla sofferenza, quali principali strumenti di sensibilizzazione. Per tale ragione, all’interno degli spot, il tentativo del genitore di escludere l'ex coniuge o compagno dalla vita del figlio attraverso una sorta di “lavaggio del cervello” costituisce solo un aspetto della complessa vicenda relazionale. Ho, infatti, immaginato che l’iniziale acredine o i conflitti tra gli ex partners possano essere superati in modo positivo, assicurando al figlio un sano rapporto di crescita con entrambi i genitori e tutelando l’equilibrio psicologico del minore stesso. Il cortometraggio e gli spot sottolineano quindi, il bisogno di assumere un atteggiamento che privilegi l’interesse preminente dei figli, anche quando ci si trovi in presenza di gravi contrasti e di profonde divergenze.   L'obiettivo è, in sintesi, di trasmettere allo spettatore dei modelli che possano stimolare comportamenti positivi verso i propri figli.

Gabriele Pignotta