Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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VENEZIA 72 - "Pecore in Erba" in Orizzonti


Opera prima di Alberto caviglia è un falso biopic che affronta il tema del razzismo come fobia. Ironia, risate e parecchie sorprese tra gli interpreti


VENEZIA 72 -
Leonardo Zuliani da bambino in "Pecore in erba"
"Pecore in Erba" è forse il film più divertente visto fino ad ora alla Mostra 2015. Alberto Caviglia riesce a mettere in piedi con grande ironia una biografia di un personaggio inventato, Leonardo Zuliani, scorretto e ignorante ma proprio per questo destinato a smuovere le masse e a suscitare simpatia e fanatismo.

È il 2006 e Leonardo Zuliani è scomparso. Da qui parte un lungo flash back sotto forma di documentario per raccontare la sua vita e le sue gesta. Un ragazzo normale affetto da una grave e incurabile malattia: odia gli ebrei e tutto, nella sua vita, si muove in funzione di questa fobia.

Un tema di quelli per cui solo in pochi, in Italia, sono autorizzati a parlare senza essere bollati come razzisti. Caviglia, ricordando lo stile di Woody Allen, riesce a dire cose scomode e che danno fastidio con un enorme senso dell'umorismo, utilizzando al meglio una pattuglia di attori disponibili al gioco e di personaggi reali ai quali mette in bocca un copione sempre esilarante. I paradossi sono sottili ma chiari e la sequenza di battute e situazione indovinate rende il film un vero gioiellino del nonsense.

Presentato in Orizzonti il film di Alberto Caviglia porta una ventata di freschezza alla Mostra dove il cinema italiano continua a presentarsi con i soliti limiti e la solita ripetitività di idee e di linguaggio.

06/09/2015, 13:26

Stefano Amadio