IL BENE E IL BELLO - Pensare il cinema


Etica dell'immagine secondo Ermanno Bencivenga


IL BENE E IL BELLO - Pensare il cinema
E' uscito in questi giorni in libreria IL BENE E IL BELLO - Etica dell'immagine di Ermanno Bencivenga (Ed.Saggiatore), un libro che fa pensare al cinema di Antonioni e alle sue convinzioni etiche e dunque filosofiche, sul concetto dell'immagine, o meglio dello sguardo, che ognuno di noi può personalizzare al di là della realtà oggettiva. Bencivenga svolge una dissertazione molto intelligente sul bene e il bello, che ha interessato il pensiero filosofico fin dai primordi. Ma per l'autore fu Kant che diede un'ordine con le sue categorie, a questi concetti.

Questo libro, utile anche ai docenti e non solo agli studenti di estetica, è arricchito da immagini cinematografiche che sono metafore e simboli con un ritorno junghiano, come nel caso dell'immagine del feto abortito, nella parte conclusiva del saggio. D'altra parte è sempre Antonioni, nostra guida, attraverso gli archetipi dello sguardo, che nei suoi primi documentari, ha sviscerato con la cinepresa a spalla le venture dei tronchi d'albero, per trovare una genesi, che per l'uomo è impossibile trovare.

Una grande illusione che investe non solo la fotografia, il cinema, la scienza, ma anche il dibattito sull'etica, che devono far riflettere più che stupire con immagini consumistiche. L'immagine, diceva Roland Barthes, deve far pensare e il saggio di Berncivenga, è certamente un valido contributo, per questo fine.

Paolo Montanari

05/08/2015, 08:30