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WITH REAL STARS ABOVE MY HEAD - Perdersi sull'Himalaya


Con un mix di documentario e finzione Alfredo Covelli racconta la sua malattia e un incredibile viaggio destinato a cambiargli la vita.


WITH REAL STARS ABOVE MY HEAD - Perdersi sull'Himalaya
La conferma del peggioramento di una patologia neurologica. La sensazione che qualcosa nel tuo corpo e nella tua vita non sarà più lo stesso. La voglia di fuggire lontano, molto lontano.

Questo è quanto vissuto dal regista Alfredo Covelli, che dopo aver realizzato l'acutizzarsi della sclerosi multipla è partito per l'Himalaya lanciando una grande sfida a se stesso. Il suo "With real stars above my head" è il racconto del cammino verso una vetta così alta da darti l'impressione di poter toccare le stelle.

Partito con un grande dolore e una visione quanto mai pessimistica del futuro, Covelli si è imbattuto in una casa di riposo per monache buddiste nel distretto di Leh, scoprendo un mondo fatto di piccoli sacrifici quotidiani, lunghe preghiere e una strana, inaspettata leggerezza.

Rimbalzando dal documentario puro alla finzione, la macchina da presa si muove tra le povere stanze vissute da donne molto anziane, ormai prossime a lasciare questa terra. Ma da quelle parti la morte non è vista come uno "spettro" ma come un semplice passaggio, e questo diverso punto di vista sembra colpire così profondamente il protagonista da renderlo persino capace di ironizzare sul suo stato.

Come già aveva fatto Mario Balsamo in "Noi non siamo come James Bond", Covelli sceglie di raccontare la propria malattia mettendoci la faccia, scelta forte e coraggiosa per un film intimo ma ricco di momenti capaci di strapparti un grosso sorriso, come lo spericolato tentativo di insegnare a cantare "Bella ciao" a tre divertite monache.

Forse, come nota anche uno specialista, nel suo cervello ci saranno anche delle strane "stelle" che stanno compromettendo il suo stato di salute, ma nessuna stella sarà mai tanto potente quanto quelle osservate da un posto magico e apparentemente irragiungibile, raggiunto grazie ad una straordinaria forza di volontà.

16/06/2015, 07:14

Antonio Capellupo