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LOUISIANA (The other Side) - In sala dal 28 maggio


Il film di Roberto Minervini ci rende partecipi della vita difficile nel sud degli Stati Uniti. Un ritratto toccante di un'umanità perduta. A Cannes 68.


LOUISIANA (The other Side) - In sala dal 28 maggio
Mark Kelley in "Louisiana" di Roberto Minervini
Direttamente dalla selezione di Un Certain Regard, Roberto Minervini fa parte, con il suo documentario, del gruppo di registi italiani presente al recente Festival di Cannes. Una nuova storia dagli Stati Uniti, un nuovo dramma umano raccontato con gli occhi di chi scava a fondo e lo stile del documentario, freddo ma coinvolgente come solo la realtà può essere.

"Luoisiana (The other side)" è un altro passo attraverso chi, nella patria della ricchezza e della libertà, è povero e spesso schiavo; della droga, dell'alcol, dell'ignoranza e in assoluto di una società che tende a rifiutarlo e metterlo all'angolo in una situazione dove non possa nuocere troppo.

Mark Kelley è uno dei tanti sbandati che prova ogni giorno a sopravvivere per le strade umide di questo Stato del sud; lavora per pochi dollari, produce e vende metanfetamina, si droga regolarmente e convive con la sua donna in una storia di improbabile passione. Tra giri in auto, visite ai parenti e passaggi nei bar della zona Mark dimostra la sua umanità, fragile vittima della società di cui è parte integrante, faccia miserabile della ricca america che senza di lui non potrebbe esistere.

Unica strada percorribile per chi nasce in questi posti come Frank, oltre al carcere, è la carriera militare, in un paese che forse si impegna a crearsi guerre, per confermare la sua leadership sul pianeta ma soprattutto come soluzione sociale interna. Un modo sicuro per impegnare (o eliminare) i tanti giovani ai quali non è possibile garantire un futuro agiato.

Nel finale Minervini fa un giro per i tanti appassionati di armi che popolano gli States, pericolosi individui che cercano nei fucili una impossibile soluzione. I fucili prendono il posto della droga (l'alcol c'è sempre) per quelli che, forse meno fragili, forse meno intelligenti, cercano nelle emozioni forti, nella prepotenza e nel facile divertimento una strada diversa su cui portare la propria difficile vita.

27/05/2015, 09:08

Stefano Amadio