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Su Rai Movie "Diaz" di Daniele Vicari


Su Rai Movie
Martedì 14 aprile 2015 alle 23.10 Rai Movie trasmette il film "Diaz - Don’t Clean Up This Blood" di Daniele Vicari, con Claudio Santamaria, Elio Germano, Jennifer Ulrich.

Diaz è il nome della scuola di Genova resa tristemente celebre a causa della violenta irruzione della polizia, avvenuta la sera del 21 luglio 2001, al termine dei lavori della conferenza del G8 di Genova. A distanza di 14 anni dai fatti si torna tristemente a parlare della tragica vicenda, per la sentenza pubblicata dal tribunale di Strasburgo dove si condanna l’Italia per i maltrattamenti subiti dal manifestante Arnaldo Cestaro da parte delle forze di polizia. Arnaldo Cestaro si trovava all’interno della scuola al momento dell’irruzione delle forze dell’ordine. All’epoca dei fatti l’uomo aveva 62 anni: fu picchiato più volte, e in seguito al pestaggio riportò fratture multiple. La sentenza del tribunale di Strasburgo crea un precedente per altri ricorsi pendenti in relazione ai pestaggi della polizia alla Diaz e nella caserma di Bolzaneto…

Daniele Vicari, in questo film del 2012, ci dà una ricostruzione dei fatti basata sulle carte processuali. Il regista ha riferito che, leggendo appunto i documenti processuali si ha l'impressione che la polizia sentisse la necessità di riequilibrare la situazione a suo favore, e che fosse disposta a farlo anche con verbali falsi e disseminando prove costruite a tavolino, come il ritrovamento di armi improprie e due bombe molotov che furono portate nella scuola Diaz dagli stessi agenti.
La notte del 21 luglio 2001 ben 93 persone, di età, nazionalità e condizione sociale differente, si trovano a pernottare nella scuola Diaz, messa a disposizione dal comune di Genova come dormitorio.
Alle 23.00 circa, 350 poliziotti fanno irruzione nella scuola, allo scopo di giustificare agli occhi dell'opinione pubblica sia il mancato mantenimento dell'ordine pubblico durante le grandi manifestazioni di protesta, che il comportamento violento delle forze dell'ordine durante le giornate precedenti. L'irruzione si svolge rapidamente e senza resistenza da parte dei presenti ma, nonostante nell'edificio non si trovino i black bloc, gli agenti aggrediscono con inaudita violenza e sadismo le persone all'interno della scuola, le quali, dopo essere state ferite (alcune in modo grave) vengono arrestate. Anche chi, a causa delle ferite è stato immediatamente trasportato in ospedale, subisce nuove violenze dopo essere stato rinchiuso nella caserma di Bolzaneto. Prosegue l'universo di violenza già subito durante l'irruzione.
Il film, di natura corale, non ha al centro dei veri e propri protagonisti, ma una moltitudine di storie che si intrecciano e convergono: "la sceneggiatura è stata scritta dopo aver studiato gli atti dei processi, visto centinaia di ore di materiale e incontrato diversi testimoni”. Nella produzione sono stati impegnati 250 stunts e 35 automezzi della Polizia. Le location, oltre a quella in Romania (purtroppo fu impossibile girare il film in Italia, quindi molte location, p.e. la strada, furono completamente ricostruite a Bucarest), sono l'Alto Adige e Genova.

13/04/2015, 23:21