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BFM33 - "The green prince - Il figlio di Hamas" di Nadav Schirman


Il film, scritto e diretto da Nadav Schirman, è basato sul libro “Figlio di Hamas”, edito in Italia da Gremese.


BFM33 -
The green prince - Il figlio di Hamas
The green prince - Il figlio di Hamas è più cose e molte cose non è.
È una lunga intervista a due voci che raccontano l’unicità della loro relazione e la fiducia sulla quale è arrivata a basarsi (un reclutatore dello Shin Bet - (servizi segreti interni israeliani - e il suo “reclutato”, figlio di un leader di Hamas che decide di collaborare con il “nemico”).
Non è la rappresentazione di ciò che accade in Israele e in Palestina da quasi cinquant’anni.
È l’occasione per vedere alcune (selezionate) immagini di repertorio - in alcuni casi quasi introvabili - delle manifestazioni della Cisgiordania durante la seconda Intifada e successive.
Non è il luogo dove trovare le origini di tutto ciò che accade in queste immagini e in quegli avvenimenti.
È la voce di un palestinese che si ribella alla violenza perpetrata da alcuni suoi connazionali.
Non è il resoconto che mostra tutti i luoghi in cui – di qua e di la del muro – si annida e si sfoga la violenza.

Sul fronte dello sguardo “che documenta” la rappresentazione è dunque originale e universale (ci sono persone che a volte riescono ad andare oltre i meccanismi nei quali sono inseriti) ma al tempo stesso parziale: nell'ampliare il racconto al contesto per ambientare la duplice intervista, si poteva allargare lo sguardo oltre le immagini scelte, che riportano lo stereotipo (fin troppo sclerotizzato) dei palestinesi gretti e terroristi (virtuosa eccezione, il protagonista sceglie di collaborare con Israele e di vivere negli Stati Uniti dove scrive un libro sulla sua esperienza) contro gli illuminati israeliani che agiscono solo quando obbligati alla difesa. Ma questa sarebbe stata un’altra storia, e bisogna volerla prima vedere e poi scrivere.

12/03/2015, 10:00

Sara Galignano