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MONS 2015 - Carlo Verdone ospite d'onore


MONS 2015 - Carlo Verdone ospite d'onore
Carlo Verdone a Mons
Il “Coup de coeur” (espressione che in modo improprio può essere tradotta con ospite d’onore o favorito) della 31ma edizione del Festival du Film d’Amour di Mons è Carlo Verdone: attore, sceneggiatore e regista.

Accolto con simpatia e calore dai responsabili della manifestazione “montois” e con affetto dal pubblico belga, in particolare quello di origine italiana, il principale rappresentante della commedia all’italiana oggi è stato apprezzato non solo per i suoi tre lungometraggi in programma, ma anche per la sua visione dell’ Italia contemporanea espressa, durante i ben frequentati incontri tenutisi a Mons Expo, sede del Festival, in modo pacato, lucido e con una certa venatura di malinconia.

L’uomo Carlo Verdone è apparso diverso dai suoi personaggi intrisi di umorismo e di comicità. Nella vita privata, come ha spiegato nel corso della conversazione a ruota libera con André Ceuterick, delegato generale del Festival, “l’attore vive in una dimensione dove non sempre c’è posto per il ridere. Perciò, gli attori è meglio conoscerli o sul palcoscenico oppure nei loro film, per non essere delusi, ha concluso Verdone. Il regista di Bianco, rosso e Verdone, suo secondo lungometraggio, ha oggi alle spalle 40 anni di carriera e una carrellata di 25 film che hanno, quasi tutti riscosso successo di pubblico e consenso dei critici. Nel pieno della sua maturità, egli oggi, si esprime cinematograficamente dandoci film brillanti e comici fi riflessione. Posti in piedi in paradiso, Io, loro e Lara e Sotto una buona stella, commedie sociali italiane, sono uno spaccato della società italiana d’oggi osservata e portata allo schermo con partecipazione ed affetto, ma anche con disincanto.

In questo senso Carlo Verdone può essere considerato il regista italiano che meglio interpreta lo spirito dei grandi autori della commedia all’italiana da Fellini a De Sica, da … a . Parlando della famiglia Verdone ha detto “La chiave della mia arte comica la devo a mia madre: donna sensibile, ironica e malinconica. E’ lei che mi ha dato la spinta per diventare attore. Il bagaglio culturale invece a mio padre. –Mario Verdone era professore universitario e storico del cinema- Come attore sono me stesso. A proposito della professione di regista ha affermato: “Il nostro mestiere è essere un pedinatore della realtà. Bisogna osservarla e sapersi stupire continuamente. Se non conoscete il passato, non potete vivere il presente e programmare il futuro”.

28/02/2015, 08:49

Augusto Orsi