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Dal 3 marzo allo Stensen di Firenze "Educazione Affettiva"


Dal 3 marzo allo Stensen di Firenze
Dopo tre settimane di programmazione all’Alfieri e quasi 2000 spettatori, approda alla Fondazione Stensen di Firenze dal 3 marzo "Educazione affettiva" di Federico Bondi e Clemente Bicocchi, documentario prodotto da Ardaco e girato in Toscana in collaborazione con Toscana Film Commission. Martedì 3 marzo alle ore 21 incontro con i registi e i maestri protagonisti.

Bondi (dopo "Mar Nero", 2008) e Bicocchi mettono la macchina da presa all’altezza dei bambini e raccontano allo spettatore in maniera intima e naturale gli ultimi giorni di lezione di una quinta elementare della Scuola Pestalozzi di Firenze.

"Educazione affettiva" è la storia di una crescita, del lento e naturale distacco di un gruppo di bambini dalla scuola primaria fatto di rituali, ansie e paure. Le emozioni e il passaggio alla tanto temuta adolescenza si manifestano maggiormente in alcuni momenti della gita scolastica dei ragazzi assieme ai maestri Matteo Bianchini e Paolo Scopetani, esperienza che si fa metafora dell’ingresso nell’età adulta e ci mostra parte di un mondo spesso inaccessibile e segreto per gli adulti.

L’opinione pubblica si confronta spesso sulla formazione, senza però focalizzare l’importanza di vivere la scuola come percorso umano e di crescita. Affinché ciò avvenga è rilevante il ruolo della la creatività nelle sue diverse forme d’espressione quali la fantasia, l’arte, la musica e il cinema. I produttori di Educazione affettiva hanno scelto di realizzare il film per sollecitare una riflessione sulla rilevanza degli affetti e la creatività nel processo scolastico, che vada oltre ai discussi aspetti cognitivi.

Lontano da giudizi o riflessioni mature, il film riporta l’attenzione sul tema della scuola dando la parola a chi la anima e la vive quotidianamente: da un lato i bambini – attori principali di questo microcosmo – dall’altro i maestri, figure di riferimento fondamentali nel loro cammino di crescita.

La scuola è il luogo dove si forniscono al bambino gli strumenti per affrontare il futuro e si trasmettono i valori universali alle nuove generazioni. Ecco allora che le ore di lezione dedicate all’educazione allo sviluppo affettivo ed emotivo che vengono filmate nel documentario diventano esempio tangibile di come incentivando la trasmissione di tali valori si favorisca la libertà d’espressione e la democrazia.

Scritto dai registi assieme ai maestri, il documentario ha la colonna sonora originale di Marco e Saverio Lanza (PASTIS), realizzata come musica concreta rielaborando voci e suoni dal film. Un senso di Vasco Rossi e Infanzia e maturità del Maestro Morricone (tratto da Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore) arricchiscono la soundtrack.

27/02/2015, 15:24