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Note di regia del cortometraggio "Stella Maris"


Note di regia del cortometraggio
Nei riti collettivi, l'attesa dell'evento e la cerimonia dell'evento stesso creano una situazione di sospensione delle regole, delle leggi. Una frattura nel reale, che lascia spazio a credenza, violenza, mistero.

Marina e Bruno sono due artisti, così come sono due vandali, così come sono due rivoluzionari. La street art è qualcosa che mescola liberamente le categorie. Il punto è essere sempre contro tutto. Con qualcosa di un personaggio di Nicholas Ray, un istrionismo ferito e senza speranza.

Il sindaco ha già perso un occhio, Bruno è già in prigione, Vito è già affranto. Come in Dostojevski, l'idea è di partire dagli effetti e non dalle cause per presentare i personaggi.

La catastrofe finale sarà quella di un destino avverso come ultimo e principale evento di un poema drammatico che non rinuncia a momenti di gioia e di farsa.

Giacomo Abbruzzese