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HELÈNA ANTONIO - Un volto per il nostro cinema


Ha scelto l'Italia per affermarsi come attrice dopo molti lavori in Spagna. Nel 2014 corti, serie web e un horror da protagonista


HELÈNA ANTONIO - Un volto per il nostro cinema
Heléna Antonio
Heléna Antonio è italiana ma di calienti origini ispaniche ed è tornata in patria dopo una lunga esperienza di lavoro a Madrid. È bilingue e da noi sta spingendo al massimo per farsi largo nel cinema e non solo.

"Ora 100% Italia! Sono qui da un anno e sto cominciando a raccogliere i frutti di quanto seminato".

Insomma, cominci a vedere l'arrivo?

"Magari, ho molta strada da fare ancora. Ora sto qui ma non chiudo la possibilità di fare qualche lavoro all'estero; base Italia e lavori anche fuori".

Com'è andato questo anno di svolta?

"L'anno per me è cominciato ad aprile con Tony Kaye, il regista pubblicitario inglese che ha diretto anche di "American History x" e "Detachment", con cui mi sono trovata benissimo. Un regista diverso con cui molti vorrebbero lavorare. Mi ha dato la libertà e permesso di giocare e di creare il personaggio. Ha grande rispetto del nostro lavoro. Con lui ho fatto un video promozionale e mi ha detto che sono stata in grado di cogliere il momento rendendolo ideale. Un buon inizio di anno..."

Poi webseries, corti, film?

"Sì, ho fatto un corto con la regista milanese Serena Corvaglia dal titolo "Beyond". Poi un pilota per una web serie presentato da poco al Festival di Roma. La serie si chiamerà "Sisara", diretta da Patrizio Trecca, e non rimarrà un prodotto per il web ma sarà prodotta anche per una tv commerciale che ne ha acquistato i diritti. Poi altra serie web "Status Single" e una piccola parte nel film di Alessio Lauria, un'opera prima dal titolo "Monitor" che per me è stata tra le buone esperienze di quest'anno.
Il lavoro più importante l'ho fatto nel film "Sin Face" di Andrea Conticelli, un horror thriller dove sono la protagonista. Stiamo finendo di ultimare le riprese..."

Cosa ti piace del cinema italiano?

"Tra i registi italiani mi piace molto Matteo Garrone e anche Sergio Castellitto, e per le commedie Carlo Verdone. La mia attrice preferita è Marion Cotillard, e John Hawkes credo sia un vero attorone, anche se non conosciutissimo. Mentre gli attori italiani che mi piacciono di più holmessono Pierfrancesco Favino e Michele Riondino. Per quanto mi riguarda non mi ispiro a nessuna attrice in particolare, cerco sempre di trovare una mia chiave interpretativa".

Dunque hai scelto l'Italia per la tua carriera di attrice?

"Sono contenta perché da quando sono qui faccio tutto da sola, credendoci anche quando mi dicevano di no e sono particolarmente fiera di questo. Prima ho lavorato in Spagna, ma ora è il momento di stare in Italia!"

06/11/2014, 19:41

Stefano Amadio