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Note di regia di "Racconti di Pianura"


Note di regia di
Questo mediometraggio vuol essere l’episodio pilota di una serie sulla pianura padana. Un resoconto di piccole grandi storie ambientate nell’immensità silenziosa delle pianure presso il Delta del Po. Racconti che tendono a dissolversi fino a svanire del tutto.
Questo “primo episodio” narra la vicenda di tre uomini che decidono di andare a scovare colei che (nei pressi di un parcheggio) ha rigato loro l’automobile e si è data alla fuga. Li aspetterà un viaggio attraverso le Valli di Comacchio (con sosta in una Comacchio estiva) che vuole essere omaggio a quei posti ancora incontaminati, costellati da vecchi casali contadini in rovina e zone di bonifica.
Questo film è stato girato da maggio a luglio 2010, nelle zone di Molinella (BO), Comacchio (FE), Campotto (FE) e Lugo di Romagna (RA).
Molto del tempo è stato speso per le lunghe inquadrature che raccontano la pianura, dove l’auto dei protagonisti sembra divenire una formica quasi invisibile, costringendo essi stessi a perdersi. L’atmosfera di smarrimento qui è evidente.
Nel film Ezio Camorani, Gianni Morsiani ed Enrico Tabanelli, tre attori non professionisti che hanno girato sopportando l’infernale caldo di mezza estate, nonché la mancanza di un qualsiasi riparo all’ombra.
L’inquadratura iniziale del film (il protagonista, mentre rifocilla un gatto) è un omaggio al mio primo film “Ti uccido il cane!”.
L’eco a Gianni Celati è molto forte ed evidente (in particolare al suo libro “Narratori delle pianure).

Alessandro Tamburini