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Dal 18 al 20 luglio a Ispra il primo Festival
internazionale del cinema povero


Dal 18 al 20 luglio a Ispra il primo Festival internazionale del cinema povero
Come a Venezia ci sarà l'imbarcadero col "red carpet", ma a sbarcare a Ispra, piccolo comune sulle rive del lago Maggiore, in provincia di Varese, non saranno star internazionali, ma filmmaker provenienti da tutto il mondo. Ben 31 le nazioni partecipanti: la caratteristica che li accomuna: tutti hanno realizzato le loro opere, cortometraggi e docu-film della durata massima di venti minuti, con un budget ridottissimo o addirittura a costo zero.

Si sono chiuse ufficialmente pochi giorni fa le iscrizioni al primo festival internazionale del cinema povero, e la giuria è già al lavoro per annunciare, tra 10 giorni, la selezione ufficiale dei finalisti composta da una decina di cortometraggi, documentari e sceneggiature. Saranno presentati al pubblico nelle serate del 18, 19 e 20 luglio nella meravigliosa cornice all'aperto del Parco Castelbarco di Ispra, affacciato sul lago. Oltre ai premi come miglior film, miglior documentario e migliore sceneggiatura, sono previsti riconoscimenti all'interpretazione, alla regia, alla fotografia.

Giancarlo Buzzi, autore teatrale, ideatore e direttore del Festival, spiega come è nata l'iniziativa: "il festival nasce all'interno dell'associazione culturale 'La Calebasse', che in Africa è un contenitore 'povero' ricavato da una zucca, il cui contenuto è invece spesso prezioso, come l'acqua o il cibo. Il nostro festival vuole essere un contenitore povero per contenuti ricchi. Questo spirito è stato capito appieno, sono frastornato dal successo che abbiamo riscosso finora."

Insieme a Buzzi, tra gli ideatori, il portoghese Fernando Dos Santos, il filmmaker italiano Giancarlo Samaritani e sua moglie Silvia Minella. Internazionalità garantita anche in giuria con l'inglese Tim Keller, il fotografo tedesco Phil Soheli e il francese Pierre Ley , che affiancheranno i membri italiani insieme ad alcuni giovani registi sulla cresta dell'onda.

Film e documentari propongono per la maggior parte temi "impegnati" dei più svariati, trattati con grande intensità ed efficacia. Non mancano le emozioni, come quelle che suscita il bambino iraniano rimasto orfano e che si addormenta abbracciato ad un filone di pane il cui odore gli ricorda la mamma scomparsa. In concorso anche un documentario americano che testimonia i drammatici avvenimenti dell'attualità siriana. Molti gli autori o i film già affermati, come il corto italiano che con struggente poesia racconta il dramma dell'Alzheimer, o un documentario/backstage di Paolo Virzì e Bobo Rondelli.

Per le tre serate conclusive del Festival, l'ingresso al Parco Castelbarco sarà rigorosamente gratuito, grazie anche al patrocinio del Comune di Ispra ed il sostegno degli Sponsor Caffè Chicco d'Oro e Mercante di Caffè. Attesi alcuni ospiti d'onore, tra cui l'attore e produttore Roberto Andreucci, attualmente in tournée con Max Tortora e reduce dalle fatiche di "Mister Ignis", recentemente trasmesso dalla RAI.

19/06/2014, 13:16