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Presentata la 24ma edizione del Festival del
Cinema Africano, d'Asia e America Latina


Presentata la 24ma edizione del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina
La 24ma edizione, del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina (FCAAAL) - l'unico festival in Italia interamente dedicato alla conoscenza delle cinematografie, delle realtà e delle culture dei paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina - avrà luogo a Milano dal 6 al 12 maggio 2014.  

Il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina insieme ad altri sei festival milanesi (MIX, Filmmaker , Invideo,  Milano Film Festival, Sguardi Altrove, Sport Movies & Tv Festival) fa parte del Milano Film Network (MFN), una rete di festival milanesi che si estende su tutto l'arco dell'anno come un unico grande evento, il "festival lungo un anno". Il Milano Film Network non è solo una rete di festival ma un "sistema" in grado di coordinare l'offerta culturale della città di Milano e fungere da motore di sviluppo di sinergie con il territorio.  

Opening film di quest'anno, in anteprima italiana, "TWO MEN IN TOWN (La voie de l'ennemi)" di Rachid Bouchareb, regista assiduo frequentatore del festival - che ha aperto nel  2009 con London River - qui alla sua prima prova con il cinema di Hollywood e un cast d'eccezione: Forest Whitaker, Harvey Keitel, Brenda Blethyn. Il film è stato selezionato in concorso alla Berlinale 2014. La serata d'inaugurazione avrà luogo alle 20.30 di martedì 6 maggio all'Auditorium San Fedele.  

La programmazione presenta dei cambiamenti volti a unificare fiction e documentario e a ridurre numero di film e sezioni per dare maggiore rilievo a film "evento". Il Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo proporrà, senza distinzione, lungometraggi di fiction e documentari, mentre la nuova Sezione Eventi Speciali Flash, non competitiva, raccoglie le importanti anteprime del Festival. I film in concorso saranno giudicati da una Giuria internazionale composta da tre esperti che assegnerà il Premio al Miglior Film del Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo e da una Giuria di giornalisti italiani che attribuirà invece il Premio al Miglior Lungometraggio Africano e il Premio al Miglior Cortometraggio Africano.  

Il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina prevede la proiezione di più di 50 titoli  (selezionati tra circa 700 film visionati) tra cui 2 prime mondiali, 6 prime europee e 28 prime italiane.  

Il Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, accurata selezione delle ultime produzioni di fiction e documentari provenienti da Asia, Africa e America Latina privilegia le opere di giovani registi. Tra i film più attesi: l'anteprima nazionale di "MATAR A UN HOMBRE" del cileno Alejandro Fernandez Almendras (pluripremiato nel 2009 con Huacho), vincitore con quest'ultimo film del World Cinema Grand Jury Prize al Sundance Film Festival 2014; "PALESTINE STEREO", terzo film della trilogia tragicomica sulla quotidianità nella West Bank del regista Rashid Masharawi, uno dei più interessanti esponenti del cinema palestinese contemporaneo; il documentario "AN INCONSOLABLE MEMORY" dell'eclettico regista/artista sudafricano Aryan Kaganof; dalla Berlinale THE RICE BOMBER della taiwanese Cho Li sulla storia vera di un contadino che diventa terrorista per difendere i suoi diritti.

Il Concorso Cortometraggi Africani propone corti di finzione e brevi documentari con l'intento di promuovere i giovani registi africani ai loro primi passi nel cinema. Tra i titoli: dal Sundance AFRONAUTS della ghanese Frances Bodomo che racconta una storia inedita: il folle tentativo della "Zambia Space Academy" che nel luglio 1969 ha cercato di imitare il lancio dell'Apollo11; UNE FEUILLE DANS LE VENT, ultima opera del noto documentarista africano  Jean-Marie Teno, ancora una volta sulle tracce della memoria storica del suo paese, il Camerun; un'originale sguardo sul conflitto generazionale in una famiglia di immigrati arabi in Francia con ZAKARIA della tunisina Leyla Bouzid (figlia del noto regista Nouri Bouzid).

Il Concorso Extr'A dedicato ad opere di cineasti italiani girate nei tre continenti o sulle tematiche dell'immigrazione. Tra i titoli: l'anteprima mondiale di "OUINE ALGERIA? (DOV'È L'ALGERIA?)" di Lemnaouer Ahmine, regista e cameraman algerino che vive da più di 20 anni in Italia. Un racconto molto personale che intreccia ricordi e ritratti familiari con la storia di un paese, l'Algeria, nell'anno della celebrazione dei 50 anni d'Indipendenza; il documentario vincitore del premio della Giuria al Torino Film Festival "STRIPLIFE - GAZA IN A DAY", opera collettiva di cinque giovani registi: Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa, Andrea Zambelli; l'anteprima milanese del docu "IL FUTURO È TROPPO GRANDE" di Giusy Buccheri e Michele Citoni, bel ritratto di due giovani "G2" italiani alle prese con le aperture e le contraddizioni della nuova Italia multiculturale.  

29/04/2014, 15:50