ROBERTA TORRE - Il colore è una variabile dell'infinito

La regista di cinema e teatro Roberta Torre ripercorre con affetto e ammirazione la storia di suo nonno, l'ingegner Pierluigi Torre, facendolo parlare in prima persona attraverso alcuni momenti fondamentali della sua vita, dalla ricerca della velocità fin da bambino con bolidi costruiti con scarti delle barche a Vieste, fino agli ultimi anni in cui insegnò al Politecnico di Milano.
Fu un uomo geniale, inventò il motore del velivolo usato da Italo Balbo per la seconda trasvolata atlantica, la scatola nera e la Lambretta. Un uomo votato al progresso dell'umanità con la ferma convinzione che la scienza non ha ideologie e va portata avanti chiunque governi. Marito tenero e profondamente innamorato della moglie Albertina che era cagionevole di salute, per lei creerà una varietà di rosa blu, che sembrava di velluto, frutto di lunghi studi e tentativi di ibridazione nella loro villa di Stresa e un ombrello che si apriva automaticamente in caso di pioggia, applicato alla sua sedia a rotelle.

"Il colore è una variabile dell'infinito" era quanto sosteneva Pierluigi Torre, e sarà anche il titolo di un varietà musicale e teatrale di Roberta Torre che andrà in scena al Teatro dell'Arte di Milano dal 13 maggio all'8 giugno 2014 con Paolo Rossi nella parte dell'ingegner Torre e con Camilla Barbarito e Rocco Castrocielo.
La vita di Pierluigi Torre sarà anche portata sullo schermo nel film, "Rose e matematica" a cui la nipote Roberta sta lavorando da alcuni anni, le riprese dovrebbero iniziare a breve.