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L'AngoLo StraNieRo - "Gigolò per caso"


John Turturro dirige se stesso e Woody Allen in una divertente commedia. Distribuito da Lucky Red in sala da giovedì 17 aprile


L'AngoLo StraNieRo -
In una mossa a sorpresa, Woody Allen ha deciso di recitare in un film non suo nel ruolo di un libraio che escogita un piano per trasformare il suo amico Fioravante, John Turturro, in un “Gigolò per caso". Turturro che ha anche scritto e diretto il film, si dice da sempre affascinato dal concetto di prostituzione. “Oggi molte persone sono costrette a condurre quel genere di vita per necessità, ma c’è stato sempre qualcuno che ha intrapreso quella strada per scelta. È una professione, e come in qualsiasi altre professioni, ci sono persone che la fanno meglio”.

Non poteva essere diversamente, visto che l’intero film gira intorno alla storia di un pappone anziano e il suo “prostituto” di mezza età, quest’ultimo non proprio con il physique du role a cui il cinema ci ha da sempre abituato: l’immagine attraente degli uomini che si prostituiscono.

Perché il personaggio interpretato da Turturro, fioraio per caso, non è affatto un bell’uomo ma ha un imprevisto sex appeal, “ama le donne e sa ascoltarle”. Convinto di questo, il regista del musical postmoderno Romance & Cigarettes e il documentario Passione, impianta nel film tre archetipi femminili perversamente funzionale ai dialoghi alleniani di chi sa esattamente cosa passa per la testa delle donne. La bellissima Sharon Stone, che chiede ad Allen di raccomandarle un uomo disposto a farsi pagare per un menage a trois, e la sua amica Sofia Vergara si prestano al ruolo delle donne aggressive ed affamate di sesso. Ma come prevedibile, Turturro si innamora di Vanessa Paradis, più giovane delle altre e casta vedova di un Rabbino, una donna bellissima e fragile che dalla morte del marito non ha più osato farsi avvicinare da un uomo.

Una commedia nera per sfidare il tabù del sesso come antidoto alla solitudine, perché ”tutti noi abbiamo bisogno di essere toccati”, sostiene il regista. E a conferma di questa tesi, Turturro si addentra nella comunità degli ebrei ortodossi chassidici di Brooklyn con caricature sottili delle rigide regole che la governano in quanto a morale, abbigliamento e relazioni tra uomini e donne. Il tutto per tentare di dare l'impressione di un film astuto ed intelligente.

19/04/2014, 10:00

Monica Straniero