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NOTTETEMPO - L'incrocio pericoloso di tre strade


Opera prima di Francesco Prisco, già regista premiato per diversi cortometraggi, racconta le vite di tre persone sconvolte da un terribile incidente stradale. Nel cast Giorgio Pasotti, Nina Torresi, Gianfelice Imparato Esther Elisha e Antonio Milo. Prodotto con il contributo del Mibac e della Film Commission Altoatesina, in uscita giovedì 3 aprile distribuito da Videa.


NOTTETEMPO - L'incrocio pericoloso di tre strade
"Nottetempo": Nina Torresi (a terra) e Giorgio Pasotti
Il caso, un incidente stradale e tre vite che si incrociano. "Nottetempo" è l'opera prima di Francesco Prisco che sceglie il genere noir per raccontarci una storia di amori e odii che camminano sullo stesso percorso.

Come detto un tragico incidente stradale fa scattare la scintilla del racconto e quelle che potevano essere delle persone normali ma distanti, si mettono a vivere la stessa storia, rincorrendosi per l'Italia, tra la Campania e l'Alto Adige, per tentare di risolvere la propria situazione. Una storia lontana dalle città che però tende a celare, se non nel finale, gli aspetti più meschini della provincia, quelli onestamente più cinematograficamente interessanti e capaci di creare il conflitto mostrando le debolezze umane.

Il rugby e lo sport scelto per accompagnare il film, metafora di una vita dura, spesso violenta ma onesta e fortemente basata sulla lealtà. Uno sport, sempre mostrato come pulito e che salva la vita, spesso usato nel nostro cinema recente, e di più nelle opere prime, che comincia a mostrare i segni dell'usura cadendo nella retorica e nel buonismo. Il paragone tra calcio sport sporco e rugby sport pulito sembra aver esaurito la sua spinta narrativa; in "Nottetempo" infatti i due appassionati di rugby, alla fine, non sono altro che uno stalker e un assassino...

Tre gli interpreti principali: Giorgio Pasotti, poliziotto integerrimo fino a sfiorare la patologia; Nina Torresi, ragazza con lo sguardo fisso nel vuoto in cerca dell'amore e nient'altro; Gianfelice Imparato, un attore di cabaret fuori controllo, a caccia di una vendetta un po' troppo pesante per il torto subito. E poi Esther Elisha che, come in "La-Bas", si conferma un'attrice dalle grandi potenzialità, e Antonio Milo capace di esplodere al momento giusto.

"Nottetempo" parte da un'idea interessante ma si perde nel raccontare le vicende umane, spesso non supportate dai dialoghi e dalla situazione, tralasciando la storia che lentmamente diventa sempre meno coinvolgente.

02/04/2014, 19:06

Stefano Amadio