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I film italiani indipendenti al Festival
del Cinema Invisibile di Lecce


I film italiani indipendenti al Festival del Cinema Invisibile di Lecce
Arriva nel Salento il “Cinema Invisibile” in un’inedita versione natalizia.
L’ottava edizione del Festival è pronta ad animare le serate festive leccesi con una proposta nuova di film, cortometraggi e documentari capaci di soddisfare spettatori con gusti differenti, appassionati di commedia, di emozioni forti, di musica, di sperimentazione, di inchiesta. Tra spunti di riflessione e momenti di divertimento, si racconterà l’Italia di oggi in modo libero e originale attraverso quaranta opere di autori già affermati e di esordienti di talento, pronte a sfidarsi in un duello d’immagini e di creatività nel luogo per cui sono state pensate: il grande schermo. Per l’occasione due spazi importanti della cultura salentina, Teatro Paisiello e Teatro Astragali, si trasformeranno in accoglienti sale cinematografiche, dove il pubblico potrà discutere sui film in compagnia di autori e interpreti.

Primo appuntamento venerdi 27 dicembre al Teatro Astragali dove, dalle 17 alla mezzanotte, con un unico biglietto, ci si potrà immergere a piacimento nella coinvolgente sfilata di opere. Per il documentario d’autore, il genere in questo momento più interessante del cinema italiano e non per caso trionfatore delle ultime edizioni dei Festival di Venezia e di Roma, sono previste tre importanti visioni: “Sotto l’argine”, realizzato da un collettivo di giovani autori guidati da Daniele Gaglianone, “Farid”, diario di uno scrittore palestinese, definito dalla stampa “film toccante e dolorosamente bello”, e “Chi vuoi che sia”, recente vincitore del festival di Parma. Curiosità per gli appassionati del genere, “Un tango prima di tornare” insolito musical meridionale di Italo Zeus, con la fotografia di Daniele Ciprì. I cortometraggi della serata esplorano la sensibilità infantile, le sfumature adolescenziali, le dolcezze e i veleni delle amicizie femminili, i farseschi retroscena delle nozze: nelle commedie “Bella di papà”, “Meglio se stai zitta” e “Margerita”, occhieggiano famosi attori del cinema nostrano quali Moni Ovadia, Giorgio Colangeli, Nicola Nocella, Donatella Finocchiaro, Claudia Pandolfi e Valeria Solarino.

Dopo la pausa di Capodanno, si riparte il 3 gennaio con una giornata dedicata soprattutto ai lungometraggi. Avremo “The silent chaos” che aprirà una finestra sui paesi africani in guerra, “Noi non siamo come James Bond” storia di un’amicizia all’inseguimento di un mito e opera tra le più note del Festival, il divertente “Giudizi universali” nel quale un padre un po’ goffo cerca di riconquistare il figlio e, in tarda fascia oraria, le confidenze intime e disinibite di “Bathrooms”. Tra una proiezione e l’altra, i registi presenti incontreranno il pubblico. La giornata del 4 gennaio prenderà avvio sin dal mattino, sempre al Teatro Astragali, con il dibattito dal titolo “Cinema: passato rivoluzionario, futuro da reinventare” e proseguirà alle 17 con le proiezioni in concorso. In apertura pomeridiana, Carlo Michele Schirinzi, il regista salentino più premiato degli ultimi anni, introdurrà la sua ultima opera “Natura morta in giallo”. Si alterneranno, fino a tarda sera, documentari e corti, in un nuovo intreccio di emozioni e pensieri che ci restituisce speranze e disillusioni del nostro Paese, alla ricerca di un proprio spazio in una società cinica e di una propria identità. In risposta ai problemi legati al lavoro, alle difficoltà di integrazione e di interazione personale, spiccano, il film di Andrea Simonetti, “Alle corde” narrazione toccante e personale sullo sfondo dell’ILVA di Taranto, “Pre carità” che riesce a strappare un sorriso sul tema della disoccupazione giovanile, e il documentario “Jeans e martò” percorso entusiasmante tra orizzonti all’apparenza inconciliabili e modello per traguardi raggiungibili con la forza della volontà. In chiusura “Goodnight Sofia”, film girato con pochi euro che, grazie al passaparola, ha già fatto il giro del mondo, dal Vietnam a Berlino, da Sarajevo a Melbourne.

Domenica 5 gennaio alle 17, la kermesse si trasferisce al Teatro Paisiello dove saranno proiettate le opere candidate alla vittoria finale; infine la giuria, composta dal giornalista Franco Farina, dal regista Angelo Cretella e dal direttore della fotografia Alessandro Lanciato, assegnerà il titolo di “Miglior Film” e il premio in denaro. Intorno alle 21, infine, il concerto di chiusura con Manu Theron, innovativo musicista marsigliese, fondatore dei Lo Cor de la Plana, caratterizzato per le complesse e spregiudicate armonizzazioni vocali, le poliritmie di area sud-mediterranea, i giochi contrappuntistici tra voce e percussioni. Le proiezioni si terranno, dalle 17 sino alle 24, nei giorni 27 dicembre 2013, 3 e 4 gennaio 2014, presso il Teatro Astragali in via Giuseppe Candido 23, e il 5 gennaio 2014 presso il Teatro Paisiello in via Palmieri.

L’evento è organizzato dal Cineclub Fiori di Fuoco, con la direzione di Nicola Neto e Ornella Striani, e dall’Unione Italiana dei Circoli del Cinema con il patrocinio e il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema, in collaborazione con Astragali Teatro e Comune di Lecce

17/12/2013, 10:48