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I vincitori della decima edizone del Collecchio Video Film Festival


I vincitori della decima edizone del Collecchio Video Film Festival
La Giuria del X Collecchio Video Film Festival composta da Stefano Cattini, Silvia Luzi ed Eugenio Melloni ha annunciato i seguenti Premi:

UOMINI: CRONACHE E MEMORIE
Miglior documentario

HVIEZDA - THE STAR di Andrej Kolencik (Slovacchia)
Motivazione: Un film di una bellezza poco appariscente che s’insinua in modo strano e inaspettato, mostrando vite apparentemente surreali che si rivelano, in fondo, estremamente vere e concrete.
In una società sempre più scombinata e deprimente dove il lavoro è troppo o troppo poco e dove l'idea comune di progresso sembra riassumersi nell'ultima innovazione digitale, appare quasi eroica la testarda dedizione del protagonista e della sua famiglia per realizzare il sogno di una vita in cui poter dire fieri: "Il mio nome è Jan Slovak e faccio teatro per salvare il pianeta dagli alieni." Vien da chiedersi se gli alieni non siamo proprio noi, incoscienti adoratori del PIL.
Un premio al cinema, al teatro, all'onestà e all'invincibile arma dell'ironia.
Menzione speciale della Giuria
GODKA CIRKA - Un buco nel cielo
di Alex Lora e Antonio Tibaldi (Italia-USA)
Motivazione: L'infibulazione come mutilazione dell'anima, oltre che del corpo, è ciò che gli autori riescono a raccontarci con struggente crescendo, assumendo narrativamente il punto di vista di una bambina della Somalia. Un contributo altamente emotivo contro una pratica inaudita e violenta tuttora in uso in alcuni Paesi africani, che resiste alla messa al bando, veicolata come forma identitaria e non nel suo opposto. Godka Cirka - Un buco nel cielo è un toccante invito a non dimenticarci di questo e ad agire.

STILE LIBERO
Miglior cortometraggio
NATION ESTATE
di Larissa Sansour (Danimarca-Palestina)
Motivazione: Senza demonizzare l'occupazione Israeliana, ma scegliendo un approccio distopico, l'opera vanta una libertà artistica e un umorismo provocatorio a tratti sfacciato che hanno il potenziale di aprirsi a diverse letture e di chiederci se il genere fantascientifico non sia ormai l'ultima spiaggia possibile per raccontare l'inquietante paralisi della politica nei territori palestinesi. Nove minuti di musica elettronica, un'opera non buonista e necessaria, forse disperata, un piccolo film che ha nella sorpresa finale l'avvertimento che ogni costrizione, anche la più dorata, porta con sé l'irriducibile desiderio di libertà.
Menzione speciale della Giuria
VAI COL LISCIO di Pier Paolo Paganelli (Italia)
Motivazione: Thriller ironico e grottesco girato con un taglio divertito, sembra la metafora di un’Italia dove il vecchio, ridotto allo stato di zombie, pur di non morire, pur di non lasciare, è pronto a divorare il presente ancora vitale che non ha altra possibilità di salvarsi se non “suonando” la musica del passato. Una sorta di stallo beffardo che però assomiglia molto ai tempi che attraversiamo più di quanto lo stile leggero del film faccia trapelare, fino al punto di interrogarci se la cronica carenza di un cinema italiano che parli delle condizioni sociali e culturali dell’Italia, che la stessa rassegna del Festival di Collecchio a tratti segnala, non sia altro che il frutto di una realtà che ha sopravanzato di gran lunga la finzione e che alcun registro narrativo, alcun slancio emotivo, poetico e innovativo non sia ormai più possibile. Se fosse così, Vai col Liscio ha il merito di non rinunciare a parlare, comunque e disperatamente.
Premio Speciale Focus
IL SENSO DEL VIAGGIO
THE HIDDEN GEM
di Namratha Thomas (Australia)
Motivazione: Un film intenso, che stupisce per lo sguardo delicato che la giovane regista sa dosare. Il racconto di un ritorno a casa dopo una discesa all'inferno in un viaggio attraverso l'identità fatto di sofferenza, discriminazione e grandi smarrimenti ma anche di istanti di tolleranza. Jemma è un personaggio che resta scolpito grazie a scelte registiche intelligenti, mai eccessive. Un personaggio il cui percorso ci commuove e a tratti fa sorridere.

PREMI COLLATERALI
PREMIO BOMBA DI RISO
L’Associazione Bomba di Riso e il Comitato Organizzativo del Collecchio Video Film Festival 2013 ha assegnato premio per l’opera che più si è contraddistinta per l’originalità a:
HVIEZDA - THE STAR di Andrej Kolencik (Slovacchia)

PREMIO AREA ITALIA - IDEE BEN SPESE
Area Italia, partner del Collecchio Video Film Festival, ha assegnato il premio per la migliore opera a basso budget a:
LE TETTE DI UNA DICIOTTENNE di Luca Gennari (Italia)

PREMIO DEL PUBBLICO
Il Pubblico del Collecchio Video Film Festival 2013 ha con il proprio voto assegnato il premio a:
PENNY DREADFUL di Shane Atkinson (USA)

26/08/2013, 14:19