Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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THE BUTTERFLY ROOM - Un horror classico che emoziona


Jonathan (Gionata) Zarantonello dirige un cast di "vecchie" glorie dell'horror classico, capitanate da Barbara Steele (ma citiamo almeno anche Heather Lagenkamp, P.J. Soles e Ray Wise) e interpretato dalla giovane e talentuosa Julia Putnam. Basato sul libro "Alice dalle 4 alle 5" dello stesso Zarantonello, il film è distribuito da Achab.


THE BUTTERFLY ROOM - Un horror classico che emoziona
Barbara Steel in "The Butterfly Room"
Una giovane madre chiede alla vicina di casa di occuparsi della figlia per il weekend: la bambina percepisce che l'anziana signora non è del tutto "normale", e che oltre a collezionare farfalle sembra avere altri interessi...

In poche righe si può sintetizzare la trama dell'ultimo film di Gionata (ma ormai per comodità si fa chiamare Jonathan) Zarantonello, da sempre amante e appassionato autore di film horror ma mai così efficace e maturo come in quest'opera: "The Butterfly Room - La Stanza delle Farfalle" convince e spaventa, e non è poco. Uno dei migliori prodotti horror creati nel nostro paese da anni a questa parte, probabilmente il più meritevole del millennio (ci sarà chi gli preferirà "Shadow", più efferato).

Merito di una sceneggiatura (scritta da Zarantonello con Paolo Guerrieri e Luigi Sardiello) che se all'inizio spiazza per i continui cambi di tempo e spazio (forse l'effetto flashforward si poteva evitare), piano piano - anche quando diventa più semplice prevederne gli sviluppi - sa mantenere viva la tensione, grazie anche alla "resistenza" del regista che non si fa tentare e non annacqua il racconto, fermandosi su 83' di durata e riuscendo così a far trattenere "quanto basta" il respiro allo spettatore. Poco sangue ma tante emozioni.

Un capitolo a parte, ma adeguatamente approfondito, merita il cast, ricco e calibrato in modo quasi incredibile: Barbara Steele è la fenomenale protagonista, mitica protagonista della stagione d'oro del nostro cinema di genere (un titolo su tutti: "La maschera del demonio" di Mario Bava del 1960), tornata dopo un lungo (auto)esilio a illuminare lo schermo con il suo inquietante talento.

A lei si affianca la giovane e promettente Julia Putnam e un gruppo di star dell'horror più amato dal pubblico: c'è il lynchiano Ray Wise, Camille Keaton (Non violentate Jennifer), P.J. Soles ("Halloween"), Adrienne King ("Venerdì 13"), e soprattutto - nel ruolo non banale di Dorothy - la Heather Langenkamp del primo "Nightmare". E poi la comparsata imperdibile di Joe Dante in versione tassista!

Nota di merito conclusiva per le efficaci atmosfere create dalla colonna sonora di Pivio e Aldo De Scalzi.

09/06/2013, 19:46

Carlo Griseri