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MOVIEMENT - A novembre lo Speciale 3D


Nuovo numero monografico della collana di uscite della casa editrice pugliese


MOVIEMENT - A novembre lo Speciale 3D
Torna con un nuovo volume, il numero 8, l'interessante collana di cultura cinematografica Moviement, edita da GLE, dedica questa volta non ad un singolo autore ma ad una modalità di rappresentazione che negli ultimi anni si è imposta in maniera sempre più significativa nella produzione cinematografica: il 3D.

Dall'introduzione dei curatori Gemma Lanzo e Costanzo Antermite: "Quando parliamo di 3D al cinema indichiamo il 3D Stereoscopico, ovvero la riproduzione degli effetti tridimensionali della visione binoculare attraverso la cinematografia. Il 3D in sé non è una novità nell’ambito della evoluzione dell’apparato tecnologico ma è parte intrinseca del DNA del cinema fin dalle sue origini. La contemporanea configurazione produttiva e l’espansione spettacolativa del 3D nell’industria cinematografica e su altre piattaforme e schermi è dovuta all’incidenza della rivoluzione digitale e all’utilizzo più sofisticato in senso narrativo del medium".

Una riflessione interessante perché dal punto di vista critico si è sempre (tranne forse i rari casi di autori riconosciuti, come Scorsese o Wenders o Herzog) sminuito il valore di queste opere, come svilite dall'uso di una tecnica considerata minore, di semplice intrattenimento. Qui se ne vuole, invece, sottolineare gli aspetti tecnici ma anche darle la giusta considerazione e collocazione nella storia del cinema.

Una tecnica, oltre tutto, che non è assente - seppur il suo impatto sia minore che in altre cinematografie - neanche nel panorama italiano: Costanzo Antermite nel suo saggio "Il 3D nel cinema italiano 1953-1954" lo inquadra storicamente, analizzando la breve stagione "preistorica" in cui anche da noi si decise di utilizzarla per film come "Totò 3D" e "Un turco napoletano"; e c'è spazio anche per interviste ad autori come gli Zapruder o a studi tecnici come Xilostudios che portano avanti un lavoro di grande impegno nel campo.

"Speciale 3D" conferma - se ce ne fosse stato bisogno - la qualità e l'originalità dell'approccio dei volumi della collana Moviement al "mondo" cinema.

06/11/2012, 09:30

Carlo Griseri