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Note di regia del documentario "Pinuccio Lovero Yes I Can"


Note di regia del documentario
Esattamente cinque anni fa mi sono imbattuto per la prima volta in Pinuccio Lovero, in un uomo e nel suo sogno: diventare custode "a livello cimiteriale" come ama definirsi egli stesso. Sogno in parte realizzato, nel momento in cui è diventato il "sindaco" della necropoli di Mariotto, paesino dell'assolato entroterra pugliese, e in parte frustrato, visto che a Mariotto, per quasi un anno non è morto nessuno.
Pinuccio, smanioso di indossare "la divisa di gala" e di accogliere finalmente un ospite, ha potuto solo attendere che un funerale si presentasse all'orizzonte, facendo del cimitero la sua Fortezza Bastiani.
Nel tentativo di ritrarre questa attesa è nato il documentario "Pinuccio Lovero - Sogno di una morte di mezza estate". Pinuccio è diventato una sorta di portafortuna per il paese, ma anche una specie di divo locale, soprattutto dopo essere sbarcato al Lido di Venezia con il motto "Riporterò la morte a Venezia".
La televisone ha cominciato a interessarsi alla sua assurda vicenda e le ospitate nei talk show sono diventate sempre più frequenti. Questa piccola fama lo ha illuso della possibilità di poter varcare il cancello del cimitero, che ora si è trasformato nella sua prigione, per trasformarsi in una celebrità.
Con "Pinuccio Lovero - Yes We Can", il secondo capitolo della storia di Pinuccio, l'intento è quello di raccontare come una società votata alla spettacolarizzazione di tutto, anche del quotidiano, possa alterare anche i sogni più semplici e genuini.
Si partirà dal racconto della sua vicenda attraverso il repertorio delle sue sortite televisive, per scoprire cosa sia scattato nella mente di Pinuccio, cosa l'abbia condotto a cercare disperatamente un suo palcoscenico, fino a convincersi che la ribalta politica, potesse essere il giusto sbocco.
Pinuccio Lovero, infatti, ha deciso di candidarsi al consiglio comunale del suo paese, forse proprio sfruttando quella notorietà che potrebbe garantirgli un cospicuo numero di voti.
Pinuccio attende ancora. Non più un defunto, visto che ora che lavora nel cimitero di Bitonto, dove ci sono due, tre morti al giorno, "è festa tutti i giorni", ma un appagante risultato elettorale. Il suo segreto è un programma anch'esso "a livello cimiteriale", il suo slogan, inequivocabile: Pensa al tuo domani!.
Pinuccio Lovero è una lente d'ingrandimento sulla realtà. Su un microcosmo che in fondo ha le stesse dinamiche del macrocosmo. Uno sguardo grottesco e sincero su un mondo alla deriva, in cui spesso l'apparenza offusca il contenuto.
Un'analisi di una società in cui la televisione detta legge, in cui la politica ormai non punta più su programmi convincenti, in cui le ideologie si confondono, fino a deperire, in cui ognuno può ambire a pochi minuti di celebrità e in cui l'illusione può diventare alienante. "Perché tu possa riposare in pace, al consiglio comunale vota e fai votare Pinuccio Lovero!"

Pippo Mezzapesa