!Xš‚‰

LA VITA CHE NON CIE - Tre corti, un documentario


Alexandra D'Onofrio racconta i centri di identificazione ed espulsione. Produce Fortress Europe di Gabriele Del Grande


LA VITA CHE NON CIE - Tre corti, un documentario
E' un approfondimento necessario quello che propone il documentario "La vita che non CIE" (un plauso per il titolo, molto efficace) di Alexandra D'Onofrio. Si tratta del montaggio che riunisce tre cortometraggi (L'amore ai tempi della frontiera, La fortuna mi salverà, Papà non torna più) incentrati sulla vita nei centri di identificazione ed espulsione.

"L'amore ai tempi della frontiera" racconta una toccante storia d'amore svoltasi all'ombra della più violenta rivolta del centro di identificazione e espulsione di Chinisia, a Trapani: scoperta per caso dall'autrice, la storia di Winny e Nizar viene seguita con il solo ausilio di un registratore audio, una macchina fotografica e con l'archivio dei video girati con il cellulare dagli stessi coprotagonisti.

"La fortuna mi salverà" si svolge a Torino, e dà voce agli italiani che vivono nei condomini intorno al CIE: centinaia di torinesi ogni mattina si affacciano dai loro balconi sulle gabbie e maledicono il giorno in cui la prigione ha rovinato la reputazione del quartiere. Ma da quei balconi arriva anche un po' di sostegno per chi è recluso in quello spazio, grazie al lavoro che Abderrahim svolge per tenerli in contatto con amici e familiari.

"Papà non torna più" segue la difficile situazione di chi è nato in un paese (in questo caso il Marocco) ma è diviso tra la vita di un tempo e la nuova realtà in un altro (l'Italia). Il protagonista della storia, Bogusha, non sa come spiegare al piccolo Tareq che suo padre non tornerà più a casa, e così ha deciso di portarlo a Casablanca, per farli almeno stare un po' insieme.

"La vita che non CIE" è un documentario fruibile anche in tre parti separate (i corti che lo compongono sono stati proposti anche separatamente in festival e rassegne), ma nel suo insieme offre allo spettatore un giustamente (ma forse ancora non esauriente) quadro d'insieme della complessa materia affrontata. Perché il problema dei CIE - su cui Fortress Europe, produttrice di questo lavoro, si impegna da anni - non va taciuto o sminuito, ma affrontato e risolto.

16/10/2012, 10:00

Carlo Griseri