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IL LIMITE - Siciliani e tunisini sulla barca della vita


Al Salina Docfest il documentario di Rossella Schillaci che rimane nel canale di Sicilia ma racconta le vicende di un gruppo di pescatori di Mazara del Vallo.


IL LIMITE - Siciliani e tunisini sulla barca della vita
Uno dei pescatori di "Il Limite" di Rossella Schillaci
Rossella Schillaci torna a Salina dopo aver vinto lo scorso anno il premio Italia.doc. E torna con "Il Limite" anche nel canale di Sicilia, tra Mazara del Vallo, sede della flotta di pescherecci più grande d'Italia, e Lampedusa, quell'isola da dove era partito 4 anni fa il suo progetto di racconto sui migranti dall'Africa.

"Tornando a Lampedusa ho capito che non aveva più senso raccontare i migranti, di cui molto si era detto. Mi piaceva invece raccontare dei pescatori, gli stessi che aiutarono molti disperati a raggiungere la terra ferma, il loro lavoro, la loro vita" ha detto la regista.

Due lunghi applausi l'hanno accolta in sala al termine della proiezione: applausi ampiamente meritati per un'operazione riuscita.

"Ciao Mazara!". Si apre così "Il Limite" girato da Rossella Schillaci seguendo un peschereccio; il lavoro e le persone, le famiglie e i problemi che, come sempre, non mancano, incrociando le vite degli italiani e dei sempre più presenti pescatori tunisini, fuggiti da una situazione insostenibile e finiti in un'altra non meno depressa. Le due umanità si fondono ma mai fino in fondo, lasciando spazio alla diffidenza malgrado una vita gomito a gomito.

L'autrice riesce a cogliere con il giusto occhio gli aspetti più interessanti della situazione e a mostrare con sensibilità e ritmo i ritratti di un'umanità rassegnata.

22/09/2012, 09:36

Stefano Amadio