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Santa Marinella FF e l'estate di cinema italiano


Tanti festival, gli stessi film. Un modo per far circolare il nostro cinema oltre le poche sale invernali e conoscere autori e interpreti.


Santa Marinella FF e l'estate di cinema italiano
Lula Teclehaimanot, protagonista di "Ainom"
Il Festival estivo è un buon modo per trascinare la gente al cinema. E il Santa Marinella Film Festival, come molti altri in questo periodo, ha dato la possibilità ai molti romani e non, in vacanza sul litorale nord del Lazio, di vedere qualcosa che difficilmente sarebbe riuscita a recuperare.

A partire da "Gangor", il bel film di Italo Spinelli, realizzato ormai tre anni fa, e uscito lo scorso anno. Una storia desueta per il nostro panorama cinematografico, forse un esperimento che ha anticipato le voglie di tutti i nostri registi "maggiori", da Sorrentino a Faenza, da Amelio a Salvatores e tanti altri; tutti all'estero per poter raccontare uscendo dal guscio stretto del nostro paese.
Il film di Spinelli è, non solo ambientato in India, ma ci tiene a non coinvolgere neanche lontanamente l'Italia, mostrando quanto sia per nulla difficile raccontare eventi e persone lontane. E c'è qualche giovane autore italiano che ha scritto una storia che racconta le amare vicissitudini dei suoi recenti anni di vita. Ma chissà perché non gliela producono. Mah...
Comunque "Gangor" ha vinto il Santa Marinella FF, mettendo un altro paletto dopo la presentazione al Festival di Roma 2010 e la partecipazione a tanti altri concorsi (21) con e senza premi.

Dove non c'è la sala, dunque, c'è il Festival. "Vincere un premio, anche se in un piccolo festival come questo mi lusinga. Ma del resto anche il film è piccolo, ma, come il festival, indipendente e di qualità. Questo premio mi lusinga perché arriva da una giuria illustre". Roberto Farnesi, premio miglior attore, valuta la situazione dal punto di vista degli addetti ai lavori, del cast, e coglie un altro degli aspetti fondamentali dei Festival estivi: la presenza di volti e nomi noti, magari della televisione, lontano dalle luci di Venezia o Roma e ad un passo da spettatori e fans. Farnesi, protagonista di tante fiction, ha vinto con il film "Oggetti Smarriti" di Giorgio Molteni che presto dovrebbe essere distribuito da Microcinema.

La miglior attrice esordiente è Lula Teclehaimanot, eritrea, tra gli interpreti di "Ainom" di Mario Garofalo e Lorenzo Ceva Valla. "La difficoltà maggiore è proprio quella di far vedere i film. La produzione è difficile ma non impossibile; poi al momento dell'uscita arrivano i problemi e gli ostacoli sono enormi. I festival danno una mano a far circolare molti film indipendenti che altrimenti non sarebbero visti. Sono felice di questo premio, come degli altri che ho ricevuto per questo film. Mi aiuta a continuare a far parlare della condizione delle donne, africane e di tutto il mondo".

La sensazione però, dopo questa estate di festival e prima della nuova Mostra di Venezia a fine agosto, è che il cinema italiano sia fermo, se non al capolinea, in una delle ultime, pericolose fermate. Anche a Santa Marinella, come all'Est FF di Montefiascone e al 90% delle rassegne estive, gli stessi film in cartellone. Possibile che dopo Venezia 2011, da cui proviene l'80% dei film di questa estate, e Roma per il restante 20%, nulla di interessante sia uscito nella più recente stagione? A parte le operazioni commerciali e i grandi film d'autore, i film selezionati per le varie sezioni di Venezia 2011, sono gli unici, tranne qualche caso non significativo, ad essere arrivati al pubblico sia nei cinema sia nelle arene scelte per le estati di cinema di tutta Italia. O i film buoni sono pochi (e questo è preoccupante) o i selezionatori preferiscono andare sul sicuro. O tutte e due...

Un problema è l'utilizzo dei Dvd che ormai quasi tutti usano per le proiezioni nei festival e che le case di distribuzione (che poco guadagnano da questi eventi) non hanno il piacere di dare per paura della pirateria, visto che quelli in commercio, se già disponibili, non sono per legge proiettabili in pubblico. Perché non realizzare Dvd specifici per ogni rassegna che li richiede con sopra impresso per tutta la durata del film, piccolo e per nulla fastidioso, il nome del festival a cui si dà la copia? Le spese, ridottissime, per l'operazione saranno a carico del festival. Nessuno andrà in giro a piratare film con la firma del pirata in bella mostra.

Tutti i premi del Santa Marinella FF

07/08/2012, 13:25

Stefano Amadio