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TUTTI I RUMORI DEL MARE - Un viaggio senza meta


Opera prima di Federico Brugia, uscirà il 24 agosto in 7-8 copie nelle città principali. Per Luca Lucini, in veste di distributore, "proveremo a sfruttare l'uscita estiva, lavorando con più voglia alla ricerca del pubblico. Un paio di settimane prima dei 40 film che saranno in sala da settembre". Pochi dialoghi e molti pensieri a voce alta per raccontare una storia di malavita e sfruttamento attraverso due personaggi che riescono almeno a ritrovare un po' di serenità.


TUTTI I RUMORI DEL MARE - Un viaggio senza meta
Sebastiano Filocamo è "X" in "Tutti i rumori del Mare"
Sarà distribuito dalla Maremosso di Luca Lucini il film di Federico Brugia, unico italiano in questa estate così negativa per il nostro cinema. "Tutti i rumori del Mare" è ambientato in Ungheria (a parte il finale) e ricorda, per situazione e carattere del protagonista, le "Conseguenze dell'Amore" di Paolo Sorrentino.

Il film racconta la solitudine di due persone che vivono ai margini, costrette da misteriosi accadimenti passati a restare emotivamente fuori da ogni situazione. Sin dall'inizio, la voce narrante del protagonista riferisce le proprie sensazioni, aiutando non poco l'autore a risparmiare sui dialoghi (sempre difficili da scrivere) e sulla ricerca di soluzioni narrative più cinematografiche e meno letterarie.
Malgrado la storia sia chiara e impostata su binari realistici e la voce narrante spieghi il non visibile (e spesso anche il visibile...), ad un certo punto si perde il filo del racconto perché le soluzioni che sembrano più elementari e funzionali vengono evitate per aggiungere, senza troppe giustificazioni, una mano di forzata originalità.
I personaggi, come detto per il protagonista interpretato da Sebastiano Filocamo, hanno sempre il sapore di qualcuno già visto, uscito da qualche film di culto, anche se provano con tutte le forze a sembrare originali.

Oltre a Filocamo, nel cast troviamo Orsi Toth, Benn Northover, e le brevi e amichevoli partecipazioni della cantante Malika Ayane, di Mimmo Craig, e di Rocco Siffredi.

24/07/2012, 09:55

Stefano Amadio