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WEEKEND - Un incontro, un fine settimana, un addio?


Andrew Haigh costruisce un piccolo film di grande impatto, recitato magnificamente da Chris New e Tom Cullen


WEEKEND - Un incontro, un fine settimana, un addio?
Due ragazzi si incontrano un venerdì sera in un locale gay, si piacciono e finiscono per passare insieme la notte. Al risveglio, la colazione e due chiacchiere: uno dei due, Glen, è un artista e registra i commenti dei suoi partner alle notti di sesso appena svolte. L’abbordaggio, le avances, i movimenti giusti...

Da quelle parole, che Russell registra con pudore, nasce una conversazione spontanea e immediatamente intima, diretta tra i due. Dopo essersi salutati, Russell ha il turno da bagnino in piscina ma all’uscita, nel pomeriggio, incontra ancora Glen: il loro incontro riprende naturalmente, come se i due si conoscessero da sempre, e la loro attrazione reciproca - fisica ma non solo - li porta a passare insieme (almeno) il resto del weekend.

Una storia fatta di niente, sulla carta, quella scritta e diretta da Andrew Haigh. Una storia che deve la sua grande resa e incredibile empatia alla bravura e alla spontaneità dei due protagonisti, Tom Cullen (Russell) e Chris New (Glen), che - complice anche la camera a mano con cui si muove il regista - sembrano da subito intimi anche per gli spettatori, vecchi amici con cui ci sentiamo a nostro agio e i cui discorsi ci interessano “davvero”.

Impreziosito dalla musica (usata con cura e parsimonia) dell’ex leader degli Czars, John Grant, “Weekend” sospende il tempo per 96 minuti, convincente e credibile dal primo all’ultimo, e racconta una storia piccola e onesta che coinvolge e che riesce, senza pretesa alcuna, anche a far riflettere sull’identità gay e sulle (anche involontarie) discriminazioni subite dai gay in un mondo “dominato” dagli etero.

24/06/2012, 08:00

Carlo Griseri