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FESTIVAL DI ROMA Giovanna Cau, più di un avvocato


"Diversamente giovane" di Marco Spagnoli, presentato fuori concorso nella sezione Extra, è un bel ritratto di una grande donna italiana.


FESTIVAL DI ROMA Giovanna Cau, più di un avvocato
Al civico 8 di Via Maria Adelaide in Roma, c'è un posto misterioso, un luogo magico che qualcuno dice essere abitato da una maga così potente da essere riuscita ad influire sulla storia del nostro Paese. Si tratta dello Studio Associato dove l'avvocato Giovanna Cau, ancora oggi a distanza di sessant'anni, svolge la professione con l'impegno e la sapienza che le hanno permesso di lavorare per i più grandi della storia cinema italiano.
La carriera "dell'avvocatessa del cinema" è descritta nel bel documentario di Marco Spagnoli, "Diversamente giovane", presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Extra.

Il merito più grande di Spagnoli, giornalista e critico cinematografico prima ancora che regista, è di averla convinta ad aprire alla macchina da presa, prima le porte del proprio ufficio e poi i cassetti di una memoria lucidissima, nonostante le ottantotto primavere. Con generosità e senza alcuna malizia, la Cau inanella aneddoti e curiosità di vita privata delle stelle dello spettacolo, come la passione di Marco Ferreri per la marijuana, i "vizietti" di Federico Fellini e lo spot "segretissimo" che Marcello Mastroianni, tra i suoi più grandi amici di sempre, andò a girare in Giappone.

Ma oltre a rappresentare quella che Ettore Scola definisce "l'agenzia matrimoniale del cinema", quelle quattro mura ospitarono incontri cruciali di natura politica, che contribuirono a lotte sociali come quella per il voto alle donne.
Spagnoli si pone con la curiosità del vero amante del cinema e accende le luci dei riflettori su un personaggio tanto minuto nel fisico, quanto gigantesco nel carattere, ironico, determinato, ma soprattutto adorabile.

04/11/2011, 13:30

Antonio Capellupo