Fondazione Fare Cinema
!X

Note di regia di "Oltre il Mare"


Note di regia di
Oltre il mare fotografa i ragazzi. Oggi. Ventenni appassionati, spudorati, confusi. La macchina da presa sempre con i protagonisti. un personaggio aggiunto. Respira. Si muove. Crolla. Occhi stretti sul gruppo. Un gruppo senza preoccupazione del futuro, concentrato sullappropriarsi delladesso. Essere ragazzi in un non luogo: il campeggio. Amicizia e morte. Istinto e fuga. Una vacanza tra ilarit e dramma, fino alla perdita definitiva dellillusione dellimmortalit.
Tredici giovani attori. Sudore e stupore. Un racconto destate, forse lultima estate. Forse lultima che sar riuscito ad essere giovane anchio. A parlare di loro. A soffrire con loro. Non c nulla di patinato, di laccato. Oltre il Mare graffia, racconta, emoziona. Senza filtro. Non so se questo film sia utile a conoscere i ragazzi doggi, o i loro genitori, ma sono certo che non ha questa presunzione. Ho voluto raccontare la storia di un gruppo di ragazzi ventenni, che vivono oggi in Puglia e che incontrano in vacanza alcune coetanee inglesi, figlie di immigrati pugliesi che partirono per Londra negli anni Settanta a cercare fortuna.
I protagonisti del mio film potrebbero vivere anche in Lombardia, in Emilia, forse anche a New York, perch universale il sentimento di amicizia che li lega. Per poi snodarsi nellamore, nel sesso, nelle droghe, nellinvincibilit e nellimmortalit che i ragazzi sono convinti di possedere. La narrativa del film scorre nelle vene di questi protagonisti, nella loro intimit, nel renderli lucidi del fatto che crescere non cos facile, fino a parlare della morte e del rapporto con quellinvincibile bestia.

Cesare Fragnelli