Festival di Locarno 2011: “1 due 100 Officine”, le lotte
sociali degli operai delle Officine di Bellinzona

I film ed i documentari di impegno sociale e civile hanno contraddistinto la 64.ma edizione del Festival Internazionale del Film di Locarno, costituendo una vera e propria sezione trasversale che ha mostrato popoli, migranti e lavoratori che si ribellano ad un mondo ingiusto, dominato da logiche, politiche e comportamenti disumani. Tra questi il lavoro di Danilo Catti “1 due 100 Officine”, presentato Fuori Concorso, che racconta l’evolversi, ancora in progress, della lotta degli operai delle Officine di Bellinzona per salvare il proprio posto di lavoro.

Nel Marzo 2008, i 430 operai della fabbrica, a seguito dell’annuncio di una privatizzazione e quindi della perdita posti di lavoro, entrano immediatamente in sciopero. Se pensate che erano 100 anni che non succedeva questo, il fatto č storico e lo sciopero dura addirittura ben 30 giorni con l’appoggio dei media e della popolazione. A fronte di questa forte risposta verso i vertici dell’azienda vengono accolte le richieste dei manifestanti e si apre un dialogo tra le parti. Tramite le impressioni degli operai, il documentario mostra il lento percorso della realizzazione da parte dell Officine di Bellinzona di un polo tecnologico il cui progetto stenta ancora a decollare.

“1, 2, 100 Officine” č un'opera "importante" che mostra come i risultati e il profitto sono l’unico "mezzo" per la sopravvivenza di un’azienda, dimenticando le condizioni di chi a questi risultati e a questo guadagno mette la sua manodopera. Gli operai hanno vinto si’ la prima battaglia, ma non la guerra...