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Pesaro, gli occhi della 47a Mostra su Bernardo Bertolucci


Pesaro, gli occhi della 47a Mostra su Bernardo Bertolucci
L'evento centrale di cinema italiano al festival di pesaro è dedicato sull'opera di Bernardo Bertolucci. Curato da Adriano Aprà e organizzato da CinecittàLuce, il Focus proporrà un consistente numero di opere del regista, da "La Commare Secca" fino a "The Dreamers", in una grande retrospettiva, con copie dei film tutte ristampate e in taluni casi anche restaurate. Sarà lo stesso Bernardo Bertolucci, a cui solo lo scorso anno venne attribuito il premio Pesaro Nuovo Cinema, ad accompagnare la rassegna incontrando il pubblico, il pomeriggio di sabato 25 giugno.

Sono sette i film in competizione alla 47. Edizione del Concorso Pesaro Nuovo Cinema – Premio Lino Miccichè, la sezione competitiva (al vincitore 3.000 Euro) istituita sette anni fa alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema.

Sette film provenienti dai quattro angoli del mondo, molti dei quali più volte frequentati in passate occasioni: ad esempio la Corea ("The Journals of Musan" di Park Jung-bum, un film che racconta le grandi difficoltà dei nordcoreani a integrarsi nella società capitalista della Corea del Sud, dove sono spesso emarginati e vittime di pregiudizi), l’Argentina ("Medianeras" il primo lungometraggio di Gustavo Taretto), la Francia (questa volta con un’opera di non fiction: "Qu’ils reposent en revolte" di Sylvain George, un potente documentario d’osservazione girato a Calais,punto strategico di passaggio per i migranti) e la Germania ("Headshots" dell’americano-berlinese Lawrence Tooley, ovvero coppie a Berlino oggi, attraverso la storia di una donna che si perde in un mondo in cui spesso non riesce a distinguere la realtà dalle immagini che scatta costantemente).

New entry del concorso sono invece la Thailandia con lo spirituale "Eternity" di Sivaroj Kongsakul, lo Sri Lanka con il drammatico "Flying Fish" di Sanjeewa Pushpakumara, dove c’è anche la presenza dall’organizzazione terroristica "Le Tigri di Tamil", e il Brasile Trabalhar cansa di Juliana Rojas & Marco Dutra, una commedia nera, una storia sul lavoro che diventa un noi.

Questi film saranno valutati da una giuria composta dal saggista, giornalista e critico cinematografico del Messaggero Fabio Ferzetti, dalla sceneggiatrice e regista Marina Spada e dall’attrice Isabella Ragonese.

Il Cinema in Piazza proporrà una selezione dei titoli presenti nelle sezioni principali
del festival adatti per un pubblico meno specializzato ma altrettanto curioso. Tra le anteprime
italiane saranno proiettate a Piazza del Popolo (storico centro della vita civile
pesarese) Tambien la lluvia (Even the rain), un film di Iciair Bollain ( regista spagnola
tra i migliori cineasti d’europa) sulla guerra per l’acqua, che riveste una attualita’ assoluta.
Gli interpreti principali sono due star del cinema latino: il messicano Gael García
Bernal e Luis Tosar, premio Goya per I lunedi al sole, Ti do i miei occhi, Cella
211.
In Piazza, in collaborazione con Amnesty International, ci saranno anche quattro film
corti intitolati Gli invisibili (Los Invisibles), che raccontano, attraverso le interviste
dell’attore e regista messicano Gael García Bernal e Marc Silver, il difficilissimo viaggio
di centinaia di migranti dal confine tra il Guatemala e il Messico sulla via per gli Stati
Uniti. Sostiene Gael García Bernal : “Le autorità messicane devono proteggere i migranti
che attraversano il nostro paese. La legge deve proteggere tutti noi, sia messicani
che stranieri. È fondamentale che il Messico rappresenti un buon esempio nel modo
di trattare i migranti”.

In più uno speciale sul nuovo documentario russo e un Focus sul lavoro del video-artista, performer e documentarista Cosimo Terlizzi. Evento speciale su Platform, il collettivo che realizza cortometraggi tra Milano e Berlino. Il corto "Un Luogo a Venire", sarà proposto a Pesaro in anteprina italiana.

La Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, quest'anno dal 19 al 27 giugno, comincia ad invecchiare; poco spazio agli italiani e scelte un po' datate. Speriamo che la giuria, relativamente più "giovane", mostri qualche segnale di rinnovamento.

12/06/2011, 10:56