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Francesco Foti, "l'Avvocato" di Squadra Antimafia 3


Un interprete per la fiction di qualità. L'attore siciliano arriva domani (venerdì 29) con il suo personaggio nella storia ambientata a Palermo. Interpreti principali Simona Cavallari e Giulia Michelini. Oltre alla tv, il teatro con il suo one man show "Niuiorc-Niuiorc". L'inverno scorso è stato nella squadra di calcetto di Diego Abatantuono e Fabio De Luigi nella sit-com "All Stars".


Francesco Foti,
E' ormai una colonna della fiction di casa nostra; Rai e Mediaset non fa differenza, i registi di film per la tv di qualità scelgono Francesco Foti. Domani, venerdì 29 in prima serata su Canale 5, entra in scena il suo personaggio in "Squadra antimafia 3".

"Sono l'Avvocato Monreale" dice Foti " ed entro nella storia, dopo un colpo di scena, per difendere la protagonista".

Che personaggio è questo avvocato Monreale?

"Il suo modo di fare e di agire è, per così dire, disinvolto, ai limiti della deontologia se non della legge. Fa cose che fanno capire come funziona il sistema..."

Parlaci di questa fiction.

"Squadra Antimafia 3", dieci puntate in tutto, è diretta da Beniamino Catena e, per la seconda unità, da Giacomo Martelli. Le interpreti principali sono Simona Cavallari e Giulia Michelini. Il mio personaggio, che ha un ruolo fondamentale, è in scena tra la quarta e la settima puntata. Abbiamo girato tra gennaio e febbraio, e in pratica sono 10 film per la tv girati in modo agile ma di qualità".

Tanta televisione, e il cinema?

"Magari... L'ultimo film è stato "Baària" di Giuseppe Tornatore. Mi hanno richiamato dopo che mi erano saltati due ruoli più grandi e dunque faccio una breve apparizione, ma una grande esperienza lo stesso".

Ora in cosa sei impegnato?

"Porto in giro per l'Italia il mio spettacolo "Niuiorc-Niuiorc". La prossima estate sarò in diversi Festival. E' un monologo comico, sulla mia esperienza in quella città, che ho scritto e messo in scena a Roma. Un editore vuole che ne scriva un libro, vedremo. E poi c'è "Voci nel Deserto" un'esperienza davvero esaltante".

Di cosa si tratta?

"Siamo una settantina tra attori e tecnici e portiamo in scena da due anni e mezzo questa "raccolta differenziata della memoria". A turno, leggiamo in scena tutto ciò che è stato scritto in passato e che ha un collegamento con l'attualità. Poesie, articoli, film, interviste, libri, cose pubblicate magari 50 anni fa ma che lette oggi sembrano appena scritte. Il pubblico gradisce molto questo collegamento che fa riflettere".

Come fa riflettere la sempre maggiore vicinanza tra la fiction di qualità e il cinema. Un livellamento che avviene lentamente, grazie agli sceneggiatori, ai registi ma soprattutto attraverso l'impegno di attrici e attori come Francesco Foti.

28/04/2011, 10:04

Stefano Amadio