"Un Giorno della Vita": la storia di
un ragazzino appassionato di cinema


"Un Giorno della Vita" opera prima di Giuseppe Papasso, film indipendente prodotto dalla GFC Production di Geo Esposito e distribuito da Iris, con Matteo Basso, Maria Grazia Cucinotta, Alessandro Haber, Pascal Zullino, Ernesto Mahieux e Mia Benedetta: un'opera professionale e condita da buoni apporti artistici.


Uscirà il 14 febbraio 2011 "Un Giorno nella Vita" opera prima di Giuseppe Papasso, film indipendente distribuito da Iris.

Il film racconta la storia di Salvatore (Matteo Basso), ragazzino nella Lucania del 1964, talmente appassionato di cinema da finire in riformatorio per un incredibile furto. Anche se non brilla per l'originalità delle situazioni, il film di Papasso appare professionale e condito da buoni apporti artistici; gli attori sono giusti e misurati, arredamento e scenografia accurati e capaci di far sentire l'epoca, costumi senza sfarzo e adatti alla realtà di provincia.

Quello di cui si sente la mancanza è quel tocco d'autore che ne farebbe un "Nuovo Cinema Paradiso"; Papasso si impunta nel voler sottolineare troppo con le parole situazioni e personaggi, forse per paura di non essere compreso, togliendo così silenzi e molta della poesia che l'amore per il cinema, portato alle estreme conseguenze, può dare.
I dialoghi sono spesso eccessivi e anche qui, come in molti film italiani, ci si continua a chiamare per nome in ogni frase; la prima parola del film è il nome del protagonista "Salvatore".

Nel complesso però "Un Giorno della Vita" è un film riuscito e interessante per il pubblico, grazie anche alla presenza di attori come Alessandro Haber, Ernesto Mahieux e Maria Grazia Cucinotta.

11/01/2011, 19:23

Stefano Amadio