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Note di regia del film "Amore Liquido"


Note di regia del film
"Amore Liquido" è il titolo del saggio di uno dei più importanti sociologi viventi, Zygmunt Bauman, che ci è stato gentilmente concesso dall’editore Laterza. Pur non essendo il film direttamente tratto dal libro di Bauman, ci sembrava che il suo titolo, e i concetti in esso contenuti, rispecchiassero al meglio una situazione contemporanea di precarietà affettiva, dove i rapporti tra le persone divengono appunto “liquidi”, incapaci di durare nel tempo, non tanto (o non solo) perché specchio di una precarietà lavorativa, ma anche (e soprattutto) per via di una mutazione antropologica in atto ormai da anni, che sta letteralmente sconvolgendo e ridefinendo il nostro modo di stare al mondo e di relazionarci con gli altri, anche nella sfera affettiva.
Il film vuole fotografare questa realtà, che trova nella diffusione e nella proliferazione della pornografia nella nostra cultura uno dei suoi aspetti più interessanti, punto di vista privilegiato per comprendere la rivoluzione in atto nell’ambito delle relazioni umane e della costituzione dell’immaginario sessuale ad esse strettamente collegato. Sarà una pellicola che, senza cedere alla semplice denuncia moralistica, cercherà di far riflettere il pubblico su questo mutamento in atto e sulle conseguenze che già oggi stiamo vivendo.
"Amore Liquido" verrà girato in quattro settimane e in momenti diversi. La prima parte delle riprese verrà effettuata a Bologna nella prima metà di Agosto, per sfruttare l’effetto “esodo” e “ghost city” altrimenti difficilmente ricreabile per una produzione low budget. Tra Settembre e Ottobre si gireranno, invece, gli interni del film.
Dopo aver girato l’ultimo lavoro in pellicola 16mm, con il direttore della fotografia Antonio Veracini abbiamo deciso di utilizzare per questo progetto la tecnologia digitale ad alta definizione, sia per una maggior agilità in fase di ripresa, sia per ottenere un effetto visivo più consono ad un progetto che si rifà esplicitamente, nello stile e nelle modalità produttive, al documentario.
Nel cast compariranno due attori giovani ma di grandissimo talento, Stefano Fregni e Sara Sartini, che si mescoleranno ad altri di più comprovata esperienza come Simonetta Solder e ad attori non professionisti.

Marco Luca Cattaneo