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I film premiati della 4° edizione dell'Orobie Film Festival


I film premiati della 4° edizione dell'Orobie Film Festival
Una scena di "Diario di un Curato di Montagna"
Premio Migliore Film Sezione "Le Orobie e le Montagne di Lombardia"
Uomini e Sassi di Luigi Cammarota
Motivazione: Per il merito di essere riuscito ad unire, con grande equilibrio, la tradizione dell'alpeggio e l'arrampicata moderna attraverso l'amicizia tra l'alpinista Ivan Guerini con uno degli ultimi margari della Val di Mello.

Menzione Speciale Sezione "Le Orobie e le Montagne di Lombardia
Camuni di Bruno Bozzetto
Motivazione: Per la genialità e la semplicità con cui mostra come l'evoluzione dell'atteggiamento umano sostanzialmente non si sia modificata nel corso dei millenni. In pochi fotogrammi di animazione, il regista riesce a farci sorridere con un ironico parallelismo tra il popolo camuno della Val Camonica e i ragazzi di oggi.

Premio Migliore Film Sezione "Paesaggi d'Italia"
La Neve e la Veglia di Marco Tessaro
Motivazione: Per aver rappresentato con la semplicità dei gesti quotidiani un mondo lontano che non ci appartiene più, un angolo d'Italia che è specchio della nostra cultura, ma che la modernità ha cancellato. Merito di questo film è di averlo riproposto con sensibilità e forte impatto emotivo, portando alla luce uno spaccato sul Parco delle Capanne di Marcarolo tra l'Alessandrino e la Liguria.

Menzione Speciale Sezione "Paesaggi d'Italia"
Aria di Davide Carrari
Motivazione: Per la capacità di farci conoscere il Supramonte e le falesie sarde, in questa veste sconosciute al grande pubblico. Pareti tecnicamente impegnative che non hanno nulla da invidiare alle arrampicate sulle montagne continentali. Riprese e soggettive che ritraggono l'impegno con cui i protagonisti affrontano la scalata e grazie alle quali gli spettatori possono godere di suggestivi scorci panoramici sul mare di Sardegna.

Premio Migliore Film Sezione "Terre Alte del Mondo"
Wild Russia – Kamchatka di Christian Baumeister
Motivazione: Per le spettacolari visioni di un territorio sconosciuto ed inesplorato, un luogo ricco di vita, nonostante le condizioni proibitive, tra interminabili inverni e molteplici eruzioni vulcaniche. Le immagini sorprendono lo spettatore mostrando come gli esseri viventi siano capaci di adattarsi a situazioni estreme.

Menzione Speciale Sezione "Terre Alte del Mondo"
Lightning Strike – Arwa Tower di Christoph Frutiger, Stephan Siegrist e Christine Kopp
Motivazione: Per la capacità di mostrare una montagna poco conosciuta, l'Arwa Tower. Le immagini descrivono in maniera vivida la paura e la tensione della salita, ma anche lo spirito e la forza di squadra nei momenti più avversi della spedizione.

Premio della Giuria
Diario di un Curato di Montagna
di Stefano Saverioni
Motivazione: Per l'ottima regia e la ricercatezza dei particolari nel rappresentare la vita di un prete che trova la sua dimensione nel sacerdozio. La solitudine e l'isolamento, sulle montagne abruzzesi, gli permettono di realizzarsi, senza rinunciare ad essere se stesso e alle sue passioni: la fotografia e l'arte. Una piccola impresa non alpinistica, ma di vita, che mette in risalto il conflitto interiore dell'uomo.

14/02/2010, 21:27

Simone Pinchiorri