Fondazione Fare Cinema
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Emanuele Bosi: "Continuerò ad affrontare tutte
quelle operazioni che reputerò interessanti,
senza fare delle differenze tra cinema e TV"


Emanuele Bosi:
L'attrice Mary Petruolo è stata scelta quasi subito dal regista di “Questo Piccolo Grande Amore”, Riccardo Donna, perchè avevano lavorato assieme precedentemente. Tu sei stato scelto in seguito all'ultimissimo provino, confermi?
Emanule Bosi: Si è stata una cosa un po' buffa, perchè Riccardo mi fece una sorta di intervista e quando mi domandò cosa stavo facendo in quel periodo, risposi che da lì a poco avrei interpretato “Questo Piccolo Grande Amore”. Forse per questo atteggiamento pronto o forse per il destino, mi sono ritrovato da lì a poco sul set.

La produzione ha scelto di fare coincidere l'uscita in sala del film con il giorno di San Valentino. Pensi che possa essere un'arma a doppio taglio una scelta simile, visto che qualcuno potrebbe considerare la pellicola un prodotto passeggero, legato al momento?
Emanule Bosi: E' vero, concentrare un film, a livello promozionale, in un periodo come San Valentino, può rappresentare un'arma a doppio taglio perchè crei il momento giusto per andarlo a vedere, ma rischi di farlo perdere nel corso del tempo. Fortunatamente, grazie alla buona promozione, l'home video sta andando molto bene. Forse uscendo in un altro periodo avrebbe potuto riscuotere un successo diverso, ma sono state scelte della produzione che l'hanno considerata la data giusta.

Carlo Vanzina ti ha scelto per il suo prossimo film, “La Vita è una Cosa Meravigliosa”.Sei pronto a mostrare il tuo lato comico?
Emanule Bosi: Faccio un ruolo totalmente diverso da quelli interpretati nel passato. Se mi ha scelto evidentemente il mio lato comico l'ha scoperto. Giuro, non pensavo di poterlo fare e ho affrontato il provino con un po' di pessimismo. Col tempo ho cominciato a divertirmi e la paura è passata, tanto che il regista mi ha scelto. E' grandioso poter lavorare con colonne di comicità come Proietti e Salemme.

Hai debuttato nel cinema a 24 anni, ma alle spalle hai numerose esperienze nella TV, tra cui la fiction “Romanzo Criminale”. Hai vissuto questi anni come palestra, sicuro che ti avrebbe lanciato nel cinema e, soprattutto, pensi che continuerai a lavorare anche per il piccolo schermo?
Emanule Bosi: Continuerò ad affrontare tutte quelle operazioni che reputerò interessanti, senza fare delle differenze, anche perchè spesso capita di realizzare dei film per la TV davvero intensi e interessanti. Non è una legge che il cinema sia migliore. Agli inizi non ho potuto scegliere e il primo lavoro fu una soap opera che mi tenne per nove mesi tante ore sul set. Quella è stata per me un'ottima palestra e arrivando ad interpretare “Questo Piccolo Grande Amore”, ho affrontato le riprese con maggiore professionalità e con un'esperienza maggiore.

20/07/2009, 14:57

Antonio Capellupo