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Intervista all'attrice Sara Tommasi


Intervista all'attrice Sara Tommasi
L'attrice Sara Tommasi
Nel film “Ultimi della Classe” interpreta il ruolo di una professoressa che per pagarsi gli studi e ottenere una cattedra, ha scelto di togliersi i veli per un calendario. E’ un po’ una situazione speculare alla sua e, in questo senso, quanto è importante una serie di scatti del genere ai fini della notorietà e della professione?
Sara Tommasi: Sicuramente c’è un accostamento tra il personaggio e la mia storia, ma il calendario l’ho fatto in un momento in cui ho potuto monetizzare per pagarmi degli studi di recitazione. In questo senso uno deve cercare di andare incontro alle proprie passioni ,anche se non è stata una scelta che consiglierei di fare né oggi rifarei se non per beneficenza, ma comunque vestita.

Ha parlato di nuovi studi, ha avuto a che fare con la Strasberg e con dei tutor americani. Come vive da più adulta gli studi e con che motivazioni li affronta?
Sara Tommasi: Spero di avere sempre l’entusiasmo per rimettermi in gioco perché è questo che mi da vita. Il fatto di chiudere il libri per sempre mi ha sempre trasmesso un senso di angoscia, perché significa che ormai sei adulta e arrivata. E’ chiaro, non hai l’entusiasmo dei diciotto anni. Devi apprendere in fretta e ti ritrovi nei corsi gente più piccola di te. Anche per questo ho scelto di affidarmi ad un coach personale, per sentirmi più a mio agio.

Il film è stata l’occasione per vivere dentro e fuori il set un’esperienza goliardica, visto il giovanissimo cast. Per il prossimo lavoro, si sente pronta per un’operazione più “drammatica”?
Sara Tommasi: Assolutamente si. Voglio un ruolo più tosto, impegnato e sofferto perché voglio scavare nei meandri del mio io che non è solo semplice e talvolta frivolo. Vi assicuro che c’è dell’altro e voglio tirarlo fuori. Ci sono in ballo due proposte e spero che possano concretizzarsi.

La TV le ha dato tanto. Ma se domattina le chiedessero di chiudere la porta del piccolo schermo per dedicarsi al cinema o al teatro, sarebbe pronta?
Sara Tommasi: Non credo che si debba per forza scegliere l’una o l’altra cosa. Ho sempre creduto nell’unione e non l’esclusione. Oggi in Italia credo che un artista possa provarsi in esperienze diverse e ad esempio, dopo essersi dedicato al cinema, possa riproporsi in tv sotto una veste diversa. Non escludo niente e continuo a seguire il motto “mai dire mai”!

23/07/2008, 18:55

Antonio Capellupo