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Il Sngci alla 64. Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica di Venezia


Anche il Sngci sulla Terrazza del Cinema Italiano all’Excelsior con “Cinecittà a Venezia”. Incontri, conferenze stampa, dibattiti, interviste. E un brindisi per il Premio "Bianchi" e per il Premio "Biraghi".


Il Sngci alla 64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Ci sarà anche il Sngci (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) sulla grande Terrazza del Cinema dell’Excelsior, nello spazio Cinecittà a Venezia 2007 riservato alle sigle del cinema pubblico italiano: luogo d’incontro con i protagonisti del nostro cinema, accessibile con un click sul sito www.cinegiornalisti.com, dove gli aggiornamenti quotidiani della redazione di Cinemagazine garantiranno un’informazione esaustiva e puntuale.Insieme alla partnership mediatica con gli eventi di Cinecittà Holding, si confermano i due premi assegnati dal Sngci alla Mostra: in attesa di scoprire i vincitori del Premio “Francesco Pasinetti” (assegnato al miglior film e ai migliori interpreti, votati dai giornalisti iscritti al Sindacato accreditati alla Mostra), è già festa per gli altri due tradizionali riconoscimenti. Il Premio “Pietro Bianchi”, che negli anni ha laureato cineasti e decani della critica cinematografica, è stato assegnato quest’anno a Enrico Lucherini, nato – come ricorda il documentario Enrico LXXV commissionato per l’occasione ad Antonello Sarno – insieme alla Mostra, nel 1932. Come il Leone d’Oro veneziano, il più grande press-agent italiano ruggisce ancora, e da 50 anni “costringe” i giornalisti a uno slalom piacevolmente impossibile tra verità e “lucherinate”. Per un protagonista di mezzo secolo del nostro cinema insignito del Premio Bianchi, ecco un giovane che riceve il “Premio Guglielmo Biraghi”, giunto alla sesta edizione, dedicato a segnalare i giovani talenti e le scoperte dell’annata cinematografica. E non c’è dubbio che, prima in "N – Io e Napoleone e poi con "Mio Fratello è Figlio Unico, il vincitore Elio Germano sia stato la rivelazione di questa stagione cinematografica: la conferma di un talento che proprio alla Mostra s’era fatto riconoscere già nel 2003 con "Liberi" di Gianluca Maria Tavarelli, e che ha attraversato opere diversissime ma tutte importanti del nostro cinema recente, da "Quo Vadis, Baby?" di Gabriele Salvatores a "Romanzo Criminale" di Michele Placido.

13/08/2007