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Il Gioco di Ripley


Regia: Liliana Cavani
Anno di produzione: 2002
Durata: 110'
Tipologia: lungometraggio
Genere: thriller
Paese: Italia/UK
Produzione: Cattleya, Baby Films, Mr. Mudd
Distributore: 01 Distribution
Data di uscita: 07/02/2003
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa: Studio Nobile Scarafoni / 01 Ufficio Stampa
Vendite Estere: New Line Cinema
Titolo originale: Il Gioco di Ripley
Altri titoli: Ripley's game

Sinossi: Il film è tratto da uno dei romanzi di Patricia Highsmith appartenenti al ciclo dell'inquietante Mr. Ripley.
Un tranquillo e onesto padre di famiglia viene insidiosamente trascinato da Ripley in una crescente spirale di violenza ed omicidi, fino a scatenare una guerra tra bande avversarie di pericolosi gangster.

Sito Web: http://www.ripleys-game.com

Ambientazione: Berlino (Aquarium Tiergarten, Gendarmenmarkt, Mitte, Monbijou Park) / Asolo (Treviso) / Roma (Cinecittà) / Fanzolo (Treviso) / Vedelago (Treviso) / Amburgo / Padova / Vicenza

Libro sul film "Il Gioco di Ripley":
"Ripley's Game"
di Patrizia Highsmith, 288 pp, Vintage Books USA, collana Vintage Crime/Black Lizard, 1993
prezzo di copertina: 13,12


Libro sul film "Il Gioco di Ripley":
"Il tempo, la storia, il mito. Il cinema di Liliana Cavani"
di Valentina D'Amico, 160 pp, Edizioni ETS, collana Clockwork. Gente di cinema, 2023
Liliana Cavani è una delle figure centrali del cinema italiano dalla metà degli anni Sessanta ad oggi. Il volume attraversa tutte le fasi più importanti della sua carriera, dai documentari per la RAI a "Francesco d’Assisi" fino a "L’ordine del tempo", presentato nel 2023 alla Mostra del Cinema di Venezia dove le è stato consegnato il Leone d’oro alla Carriera. I protagonisti ribelli ed eccentrici, il legame con la Storia, il modo di rappresentare il bene e il male, la visione di una religiosità laica, il rapporto con la letteratura e la musica e quello tra i personaggi e lo spazio (città, luoghi chiusi) attraversano una filmografia definita ma anche inclassificabile, che offre più chiavi di lettura e preferisce lasciare aperte le domande piuttosto che fornire risposte. Così, anche il rapporto di Liliana Cavani con la critica cinematografica è stato spesso un forte elemento di interesse e di contrasto, soprattutto a partire da Il portiere di notte che è stato amato o detestato. Tra il cinema, la tv, il teatro, l’opera lirica, il ritratto di una regista che continua a guardare al passato e al mito per parlare del presente.
prezzo di copertina: 15,00


Note:
Il libro "L'Amico Americano" aveva ispirato anche l'omonimo film di Wim Wanders del 1977

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