Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Forse Dio è Malato"

Cast

Con:
Padre Horacio Caballero (Intervista in Angola)
Manuel Anselmo Miguel (Intervista in Angola)
Horatio Guiamba (Intervista in Mozambico)
Manuel Francisco (Intervista in Mozambico)
Elias Marufo Mafunde (Intervista in Mozambico)
Mamadou Wade (Intervista in Senegal)
Mamadou Niang (Intervista in Senegal)
Khalo Matabane (Regista, Intervista in Sudafrica)
Dario Dosio (Giudice Regionale Gauteng, Intervista in Sudafrica)
Brian Nemavhidi (Giudice Regionale Gauteng, Intervista in Sudafrica)
Madine Nel (Pubblico Ministero di Gauteng, Intervista in Sudafrica)
Jacinta Magero (Intervista in Uganda)
Nazziwa Yudaya (Intervista in Uganda)
Sarah Nakirijja (Intervista in Uganda)

Soggetto:
Walter Veltroni
Franco Brogi Taviani

Sceneggiatura:
Franco Brogi Taviani

Musiche:
Giuliano Taviani
Carmelo Travia
Badara Seck
Siya Makuzeni

Montaggio:
Alessandro Cerquetti

Fotografia:
Stefano Moser

Suono:
Ignazio Vellucci
Josè Nascimento
Fabio D'Amico
Franco Coratella

Aiuto regista:
Marcello Aliotta

Produttore:
Grazia Volpi

Forse Dio è Malato


Regia: Franco Brogi Taviani
Anno di produzione: 2008
Durata: 90'
Tipologia: documentario
Genere: docufiction/sociale
Paese: Italia
Produzione: Ager 3
Distributore: Istituto Luce
Data di uscita: 29/02/2008
Formato di ripresa: HDV
Camera: Sony HDV 1080i
Post Produzione: Digitale LVR. Sviluppo e stampa presso l'Eurolab di Roma.
Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Cinecittà Luce
Titolo originale: Forse Dio è Malato
Altri titoli: Maybe God is Ill - Quizá Dios este Enfermo

Sinossi: Piccole storie che aprono spiragli e visioni sulla grande storia: un viaggio nell’Africa martoriata dalla guerra, la fame e l’Aids, attraverso il Mozambico, l'Angola, l'Uganda, il Senegal, il Cameroun ed il Sud Africa.
Storie di bambini soldato e di bambini accusati di stregoneria. Di uomini e donne, soprattutto donne, che lottano contro la malattia, la miseria, la diaspora dell'emigrazione.
Storie documentarie e di fiction che si intrecciano senza soluzione di continuità, amalgamate dalla colonna sonora che, attraverso le canzoni scritte appositamente per il film e cantate da una grande cantante sudafricana, si fa struttura narrante. Musica vitale e fantastica che si alterna al realismo spietato e tragico con cui si deve fare i conti.
L’intento è quello di narrare la tragedia e la speranza di un grande continente. Tutti sanno che l’Africa è un continente in crisi, ma nessuno pare voglia rendersi conto quanto questa crisi possa coinvolgere il pianeta intero. “Tutto si è fatto globale, tranne le coscienze, specialmente quelle occidentali”. Il film da voce ai protagonisti, quelli veri, quelli nati lì, quelli per cui, spesso, l’orizzonte del futuro è limitato all’arco di una giornata. Voci e visioni che arrivano direttamente alla coscienza.

Sito Web: http://www.forsedioemalato.it

Ambientazione: Kenia / Guinea / Angola / Uganda / Mozambico / Sud Africa

"Forse Dio è Malato" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)
Ministero degli Affari Esteri
Movimondo
Dokita


Libro sul film "Forse Dio è Malato":
"Forse Dio è Malato. Diario di un Viaggio Africano"
di Walter Veltroni, 135 pp, BUR Biblioteca Universale Rizzoli, collana Saggi, 2005
Questo libro è il diario di un viaggio fatto nell'Africa dimenticata, quella delle bidonville sommerse dai rifiuti, dell'epidemia di Aids, della violenza indiscriminata, dell'infanzia distrutta dalla malnutrizione, delle malattie e delle droghe. Una testimonianza indignata e sgomenta di un viaggio all'inferno: un inferno senza redenzione, se non fosse per l'opera di volontari, laici e religiosi, missionari e membri di associazioni non governative, che tengono viva, contro ogni logica, la luce della speranza. Questo libro è insieme un tributo a quella speranza e agli uomini e alle donne che l'alimentano e una riflessione politica sulle storture della globalizzazione e le responsabilità dell'Occidente.
prezzo di copertina: 7,50


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