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10 anni dopo, "Gomorra" segue le orme
de "La Vita è Bella", e le supera


10 anni dopo,
A distanza di dieci anni esatti, "Gomorra" di Matteo Garrone ripercorre e addirittura migliora l'escalation de "La Vita è Bella" di Roberto Benigni verso gli Oscar americani. Dopo la vittoria del Grand Prix a Cannes (vinto nel 1998 anche da "La Vita è Bella"), Gomorra si aggiudica agli European Film Awards ben 5 statuette (miglior film, miglior regista, migliore attore, migliore sceneggiatura, migliore fotografia), sorpassando il film di Benigni, che ne aveva vinte solo 2 (miglior film, migliore attore).

Matteo Garrone in conferenza stampa svela che l'idea iniziale era di fare un film per la televisione, con 10 episodi tratti dal libro di Saviano, di 1 ora ciascuno, sullo stile del "Decalogo" di Kieslowski. Il produttore Domenico Procacci invece lo ha convinto a fare un film per il cinema. In questo modo sono stati scelti solo 5 episodi, ma Garrone ammette di avere un po' il rimpianto di non avere filmato anche gli altri 5.

Riguardo al contesto napoletano, Garrone dice che "la sensazione più tragica che si ha conoscendo quei giovani è l'accorgersi che non sono consapevoli fino in fondo di quella realtà. Il ragazzino entra dentro al clan, immaginando facili ricchezze e si ritrova coinvolto in un omicidio. Si rende conto troppo tardi che la realtà che lui immaginava è diversa. In quel contesto, c'è una grande zona grigia, dove tutto si confonde, il legale e l'illegale, il bene ed il male, per cui diventa difficile puntare il dito contro qualcuno e dire “tu sei colpevole” perchè spesso le persone sono innocenti e colpevoli al tempo stesso. E' un meccanismo che rischia di non avere fine, soprattutto se non si lavora dall'interno."

Sulle reali possibilità di un cambiamento della situazione afferma: "Le cose cambiano attraverso il lavoro dei politici. Io e Saviano abbiamo dato degli strumenti ad un pubblico per capire certe dinamiche. Non è il nostro compito quello di cambiare le cose. Il compito è dei politici. Questo film ha creato delle reazioni nel nostro paese. Nel tempo potremo giudicare se queste reazioni porteranno ad un miglioramento reale per la vita di queste persone oppure no. Questo sarà determinato dal lavoro più o meno positivo dei politici che lavorano in questo contesto."

Interpellato sul valore che rappresentano i premi vinti: "L'obiettivo del film era quello di raccontare le storie in modo universale, che fossero capite anche da chi non conosceva la realtà napoletana. I premi ricevuti sono una grande soddisfazione perchè dimostrano che il film è riuscito nel suo intento. Adesso il film cammina con le sue gambe, e siamo noi a seguire lui. I premi ricevuti permettono al film di essere visto da un numero sempre maggiore di persone, che per tutti noi è la cosa più importante."

Garrone dice di credere in "un cinema composto da immagini. Non mi piace dire allo spettatore quello che deve pensare. Ma mostrare i fatti, a partire dalle facce, dalla luce, dai luoghi, dall'atmosfera, in modo che ognuno possa farsi una propria opinione. Gomorra è un film che cerca di raccontare la realtà dal suo interno, come Roberto Saviano ha fatto con il suo libro. La cosa più importante è entrare in contatto con le persone senza giudicarle, cercando di cogliere i loro conflitti e le loro contraddizioni."

Lo sceneggiatore Maurizio Braucci, a cui è stato domandato quale fosse la reazione di Roberto Saviano (l'unico dei 6 sceneggiatori non presente a Copenhagen) di fronte al successo del film, ha riferito che tutto questo dà a Roberto la forza di andare avanti, e che per lui adesso la cosa più importante è continuare a diffondere consapevolezza, sulla scia di tanti altri scrittori nel mondo che hanno messo a rischio le loro vite per denunciare altre situazioni di violenza.

Toni Servillo (proclamato a Copenhagen Miglior Attore Europeo 2008) riguardo alla doppia partecipazione in Gomorra e Il Divo dichiara: "Aver fatto Gomorra e Il Divo insieme, da una parte è un caso, dall'altra è il frutto di una scelta. Con Matteo e Paolo condivido un orizzonte culturale, un profilo artistico, che ha fatto sì che io scegliessi di stare nei loro film e non in altri. Quello che sicuramente è importante è che ho avuto la fortuna di trovarmi in due film che tornano ad occuparsi della complessità del reale, ed in particolare nel racconto del nostro paese con un linguaggio originale e personale."

Adesso l'appuntamento è per gli Oscar il prossimo 22 febbraio!

Sono disponibili anche i seguenti due filmati esclusivi di CinemaItaliano.info da Copenhagen:
- video della conferenza stampa di Gomorra (10 min)
- intervista a Matteo Garrone sui 5 premi vinti (8 min)

E' disponibile anche la lista completa dei premi assegnati

07/12/2008, 19:55

Daniele Baroncelli